Il “comfort”: uno stile declinato anche nelle superfici ceramiche | di Cristina Faedi

Continua il viaggio tra le tendenze di prodotto che si sono evidenziate all’ultimo salone della ceramica di Bologna. E’ la volta del Comfort, che nella fattispecie fa riferimento ad un lusso meritato, quello dei luoghi che ci piace frequentare, siano essi le nostre case, gli hotel o le spa. Il richiamo allo stile art déco è qui uno stilema esplicito che si muove con materiali preziosi come i marmi ceramici bianchi e neri, impreziositi con elementi decorativi di color oro giallo, rosso e rame. Piccoli dettagli preziosi, tramati o pennellati, smalti ed elementi luminescenti, applicati come decori su tela, con un evidente ritorno al mosaico, movimentano le superfici conferendo lusso, personalità ed esclusività ad ogni ambientazione.

I marmi ceramici neri la fanno da padrone a Cersaie 2017, grazie ad una tecnica produttiva che utilizza le più preziose materie prime e le tecniche più innovative che conferiscono al prodotto ceramico la massima lucentezza e garanzia di pulibilità al prodotto.

Da sempre sinonimo di eleganza classica, il marmo ceramico può riprodurre infinite varianti di venature, con effetti mai uguali a se stessi, creando movimento e vibrazioni attraverso le finiture di superficie opache e lucide.

Accurati in ogni dettaglio, riproducono effetti di estrema preziosità della materia come negli onici, negli alabastri e nelle pietre sedimentarie che esaltano le proprie specificità grazie ai grandi formati. Le lastre ceramiche di grandi dimensioni infatti evidenziano queste caratteristiche e consentono di rivestire ogni ambiente, fino a divenire esse stesse, nella loro versatilità, elementi di design nel rivestimento di piani cucina e lavoro, monoblocchi, tavoli, vasche.

Tagli diagonali o orizzontali generano nuovi effetti di posa e interpretano al meglio la natura sfruttando nella posa la direzionalità del prodotto, riproducendo il taglio contro-falda o a macchia aperta così come accade nel prodotto naturale.

La ceramica crea anche movimento sulla superficie e, “materia su-materia”, arricchisce le sue gamme di formati con elementi decorativi più piccoli dalla forte personalità, che spezzano il decoro con grandi effetti cromatici e di movimento tridimensionale.

La piastrella quindi pare frammentarsi e scomporsi in nuove geometrie, quasi a perdere la propria forma, acquisendo un effetto “piegato” che crea una difformità di superficie sia nei formati grandi che in quelli più piccoli, abbinabile secondo diversi schemi di posa, palette di colore e pattern solo apparentemente irregolari.

Come un diamante, la ceramica si compone come un puzzle su pareti e pavimenti, creando movimenti di superficie fino a diventare tridimensionale conferendo originali composizioni custom-made.