Il laterizio è un materiale sostenibile che contiene argilla, materiale di origine naturale, la cui estrazione avviene in modo compatibile con l’ambiente e con le esigenze della collettività. Le operazioni di ripristino dell’area cavata limitano l’impatto sul territorio, restituendo l’area alle condizioni originali, se non migliorative (laghi artificiali, rimboschimenti, aree di biodiversità, ecc.).
Durante le fasi di pre-lavorazione dell’impasto argilloso, vengono aggiunte all’argilla sostanze di vario tipo per conferire al “Laterizio Italiano” qualità specifiche.
In particolare:
Questi materiali rientrano nella categoria dei sottoprodotti o degli End-Of-Waste.
Il loro utilizzo offre un duplice vantaggio: ridurre il consumo di una risorsa naturale come l’argilla e limitare il conferimento di rifiuti in discarica, in conformità ai Criteri Ambientali Minimi previsti per gli appalti pubblici.
L’intero settore dei laterizi annualmente recupera 250.000 tonnellate di scarti interni ed esterni.
Lo scarto cotto è un sottoprodotto dell’industria ceramica, riutilizzato al 100% o come chamotte nell’industria ceramica stessa o per sottofondi stradali o per la produzione di terra rossa destinata al manto dei campi da tennis.
Un materiale resistente, naturale e durevole, facilmente riciclabile. Per questo, il “Laterizio Italiano” è un prodotto sostenibile in tutte le fasi del suo ciclo di vita.
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