Volumi ad incastro

Una casa, un fienile e un po’ di terra. Tutt’intorno l’appennino abruzzese. Siamo a Montereale, centro della comunità montana Amiternina della provincia dell’Aquila, a 900 metri d’altezza sul livello del mare. In questo contesto, troviamo la residenza oggetto della ristrutturazione in esame: un’abitazione su più livelli, con una bella facciata che ha mantenuto gli aspetti di residenza di campagna, ma di alto livello, con logge e tettoie e, soprattutto, un gioco di volumi che la caratterizza. “La grande casa”, spiega l’architetto Livia Borgioli, progettista che ha dato la veste attuale all’abitazione, “è stata, negli anni Quaranta, la forma insediativa predominante locale: un cubo per la residenza della famiglia e un altro in aderenza per il rimessaggio del fieno e degli animali”. Negli anni ’70, la costruzione rurale ha subito una trasformazione sostanziale: rimane il fienile, ma il volume della casa viene ampliato, sia in altezza, con la costruzione di una mansarda, sia in profondità con la realizzazione di due terrazzi coperti, uno al piano terra e l’altro al primo piano, sul fronte strada. E su questo stato di fatto è intervenuto il progetto odierno.
Vediamo la trasformazione che ha portato alla realizzazione della residenza attuale. Il corpo del fienile è stato demolito e sostituito da una nuova costruzione. L’intento del progettista è stato quello di uniformare i diversi corpi di fabbrica e far sì che la parte preesistente non fosse difforme dal nuovo edificio. Per saldare il nuovo volume con quello preesistente, i due corpi sono stati collegati da una torretta. Quest’ultimo elemento è diventato il fulcro intorno al quale ruota tutto il progetto di ristrutturazione.
Per creare una continuità visiva sono stati scelti pavimenti interni ed esterni molto simili per materiali e gradazione di colore. Per le superfici orizzontali sono state scelte le linee Graal e Geostone di Monocibec. Anche la parete dove s’innesta l’ex fienile è stata rivestita per tutta la sua altezza in pezzame di Geostone Monocibec, scelta ripetuta anche in alcune pareti interne della casa. Entrando, subito nella zona ingresso, un volume a doppia altezza caratterizza la percezione spaziale. Qui, una scenografica scala aerea si snoda lungo una parete rivestita in pietra e arriva al ballatoio che conduce alla camera con bagno per gli ospiti e al locale svago, con tanto di biliardo. Al piano terra, il living. Lo spazio sotto al bel soppalco realizzato con travi di legno naturale sbiancato a vista è stato reso intimo e caldo da un grande camino in pietra locale, di recupero. Proseguendo nell’ideale passeggiata interna, incontriamo la cucina con adiacente zona pranzo separata e una serie di locali più di servizio. Una seconda scala conduce alla zona notte ai livelli superiori. Tutto lo spazio è pervaso da un’atmosfera “rural-chic”, grazie a un’attenta scelta di materiali e cromie.