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Casa Vacanze Lamia Matera 11 - Matera - Matera

Un ‘sasso’ contemporaneo a Matera

Nella capitale europea della cultura per il 2019, rivive un 'lamione' dell'antico borgo dei Sassi. Che, senza abbandonare la tradizione, si aggiorna nel layout e nelle scelte materiche. E si trasforma in una moderna struttura ricettiva
Autore
Laura Ragazzola
Foto
Pierangelo Laterza
Progetto
Maria Rosaria Mongelli, Antonio Giulio Loforese (Studio LOMO)
Superfici Ceramiche
BLUSTYLE
Distributore
Quartarella
Anno di realizzazione
2018

Fu Henry Cartier-Bresson, pioniere del fotogiornalismo, a firmare nel 1951 il primo reportage sui Sassi di Matera, facendo conoscere a tutta l’Italia, e con respiro sovranazionale, il dramma di una popolazione costretta ad abbandonare le proprie case scavate nel tufo a causa delle precarie condizioni igieniche. Da allora la città lucana, e in generale la Basilicata, ha rappresentato un vero e proprio laboratorio di indagine sociale e di ricerca da parte di artisti, intellettuali, progettisti: dagli studi urbanistici di Ludovico Quaroni per dare nuove abitazioni agli sfollati all’opera cinematografica di Pier Paolo Pasolini, che qui fra i ‘sassi’ creò una seconda Gerusalemme, passando per i realistici scatti in bianco e nero di Cartier-Bresson e le crude pagine autobiografiche di Carlo Levi. Così Matera – capitale europea della cultura 2019 – diventò ben presto il luogo dove sperimentare una nuova via di sviluppo per tutto il Meridione, testimone di una storia millenaria dove natura e uomo si sono sempre confrontati, spesso sfidati, nel segno di una continua ricerca di dialogo fra tradizione e contemporaneità. Ieri come oggi.
Ne danno testimonianza i numerosi progetti di rigenerazione urbana che hanno coinvolto la città di Matera e i suoi ‘sassi’, portando nuova vita ai cosiddetti ‘lamioni’, cioè le tipiche abitazioni ipogee in tufo.
Emblematico, da questo punto di vista, il progetto di recupero qui presentato: è firmato dagli architetti Maria Rosaria Mongelli e Antonio Giulio Loforese, fondatori nel 2013 dello studio Lomo proprio a Matera (e una delle due sedi si trova nel cuore dei ‘sassi’, a testimonianza del forte radicamento da parte dei progettisti nel territorio). La casa reinterpreta in chiave contemporanea la tradizione architettonica materana: conservate le superfici murarie e la bellissima volta in conci di tufo, il progetto integra l’antico con un impianto distributivo moderno in linea con la nuova, rivitalizzante funzione turistico-ricettiva dell’edificio.
Tre i livelli di sviluppo. Mentre le camere da letto trovano posto nella parte terminale del lamione, che regala all’ambiente-notte una straordinaria vista sul canyon della murgia materana, l’area antistante ospita il living, che sfrutta la doppia altezza del volume: segno distintivo della zona giorno la scala di ferro dipinta in color oro, una sorta di foglio dorato che si avvolge intorno al camino a due fuochi, stagliandosi sul nitore delle pareti. All’interno, poi, le ampie vetrate incorniciano selezionati scorci di paesaggio, offrendo di volta in volta diverse letture del rapporto fra la città rupestre e l’interno dell’abitazione. La permeabilità dello spazio interno-esterno viene anche garantita dall’aggiornamento tipologico eseguito dai progettisti, che ha alleggerito i setti perimetrali e ha allineato aperture contrapposte.
Infine, la scelta materica del gres porcellanato per i pavimenti e i rivestimenti interni della casa ha portato ulteriore ricchezza al progetto, sia dal punto di vista estetico sia funzionale, integrando in modo vincente le scelte contemporanee con le presenze del passato. In tutta l’abitazione si è optato per un pavimento in grès porcellanato (si tratta della collezione Concrete Jungle, nella variante Atelier 25 Honed rettificato di Blustyle by Cotto d’Este), che si sposa perfettamente con il colore dei ‘sassi’ della città antica quando sono avvolti dalla luce del sole e, nello stesso tempo, restituisce tonalità tipiche del cemento urbano caratterizzate da un’originalità grafica e conferisce un’impronta contemporanea allo spazio grazie al formato 60×60 cm. Nei bagni è stato utilizzato il formato 30×60 cm, che ben si adatta alla più contenuta dimensione dei locali di servizio.

Superfici Ceramiche
Blustyle by Cotto d'Este, Concrete Jungle
grès porcellanato
Atelier 25 Honed
30x60, 60x60 cm

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