Progetti

Bar del Duomo - Altamura (Ba)

Un locale storico rivisitato

Nel cuore antico di Altamura si cammina su un tappeto di piastrelle colorate
Autore
Laura Maggi
Progetto
Pasquale Gentile
Superfici Ceramiche
FLORIM
Anno di realizzazione
2014

Una sfida: ridisegnare un locale storico, il Bar del Duomo di Altamura, da sempre punto di riferimento per chi ama gustare un buon caffè o un gelato, in una delle città più suggestive della provincia di Bari e proprio nella centralissima piazza Duomo, affacciati su corso Federico II di Svevia, a pochi passi dalla cattedrale romanica di S. Maria Assunta. Una sfida raccolta dall’architetto Pasquale Gentile che si è trovato a intervenire in un luogo, racchiuso come una gemma tra gli edifici storici della zona, dalla planimetria a forma di snello quadrilatero di circa 20 metri di lunghezza per 6 di larghezza, a coprire una superficie totale di circa 90 metri quadrati.
Coronato da una volta a botte, il locale ha uno sviluppo longitudinale che accoglie sia gli spazi per i clienti sia il laboratorio. Per permettere la continuità visiva, come sottolinea il progettista, si è prolungato otticamente lo spazio verso un punto indefinito, collocando una parete specchiata a tutta altezza sulla parete opposta all’ingresso. L’interno, informato da un’elegante semplicità, ha una finitura in granulato di marmo, una soluzione tipica della zona, anche se ormai caduta in disuso, con uno zoccolo di smalto scuro alto 95 cm che simula la zoccolatura delle vecchie case popolari nata per salvaguardare le pareti. Vero coup de théàtre, la pavimentazione, pensata come un grande tappeto colorato e realizzato in piastrelle 20×20 della collezione Memory of Cerim, brand del gruppo Florim. La combinazione dei pattern, composti dal decoro Liberty posato in 4 diversi colori accostati con apparente casualità, ricorda i vecchi pavimenti delle abitazioni di un tempo dove, a volte in fase di sostituzione parziale di alcuni pezzi, a volte in mancanza di altri simili agli originali, venivano impiegate piastrelle, spesso di colore diverso, ma del formato richiesto. Con risultati fantasiosi e inaspettati.
All’ingresso si viene accolti da un salottino di vago sapore retrò, mentre lungo tutto il lato destro del locale è occupato da una teoria di tavolini e sedute che arrivano a intercettare lo specchio e a moltiplicarsi nel gioco del trompe l’oeil. Lungo l’altro lato del Bar del Duomo corre un banco in legno su disegno, con top in rovere e pietra breccia, interpretazione contemporanea della madia, sul cui fronte è stato ricavato uno spazio a vetrina, illuminato a Led. Largo 90 cm, nella sua semplicità, ha la capacità di accogliere funzioni diverse: in sequenza, uno spazio per i clienti dotato di alti sgabelli, il banco gelateria a pozzetti (un altro rimando al passato), la cassa in posizione centrale, due vetrine drop-in e, nella parte finale, il comparto dedicato ai drink e alla caffetteria. Anche l’uso della luce ha un ruolo importante, con effetti teatrali: se la volta è illuminata esclusivamente dal lato banco da un lungo Led a nastro nascosto, i tavolini e il banco da lampade a pantografo e piantane classiche.

Superfici Ceramiche
Florim
grès porcellanato
Memory
20x20 cm

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