Progetti

E House - Egerszalók (HUN) - Egerszalók (Hungary)

Total-White

Nella cittadina termale di Egerszalok, in Ungheria, un appartamento di 300 metri quadrati punta tutto sul bianco, come scelta cromatica totalizzante. A cominciare dai rivestimenti ceramici, che uniformano ogni superficie, evocando per colore e matericità la bellezza del sito naturalistico
Autore
Laura Ragazzola
Progetto
Papp Glória, P-Art Ltd. / TNA Studio Ltd.
Superfici Ceramiche
CASALGRANDE PADANA
Distributore
Creative Point Hungary
Anno di realizzazione
2017

Guardando la bianchissima Salt Hill (collina del sale), nell’area termale di Egerszalok, Ungheria Nord Orientale, viene da pensare che possa essere stata proprio questa sorprendente formazione geologica la fonte d’ispirazione del progetto di ristrutturazione di questo interno. I 300 metri quadrati della casa, non lontana dalle terme, scelgono infatti il ‘bianco totale’ come cifra distintiva delle soluzioni materiche e cromatiche: il risultato è una relazione visiva fra il dentro e il fuori, fra architettura e natura, davvero originale. Tuttavia, il legame con il paesaggio si traduce in volumi semplici, puliti, quasi a contrapporre alla complessa struttura morfologica del sito, un’ordinata e razionale organizzazione spaziale interna.
Ci spiega l’architetto Glória Papp del P-Art/TNA Studio, autore del progetto: “L’obiettivo principale è stato quello di dare agli interni la giusta proporzione, garantendo alla casa piena funzionalità”. E prendere in prestito il colore della ‘Salt Hill’ è stata la scelta vincente per restituire agli ambienti pulizia formale e semplicità, come chiarisce lo stesso architetto: “L’uso del bianco come elemento comune a tutte le soluzioni progettuali, ci ha permesso di creare uno scenario domestico omogeneo e ‘pacato’, pronto per essere personalizzato dai padroni di casa”.
Così gli arredi, tutti su disegno, sono annegati discretamente in volumi-armadio, diventando parte integrante delle pareti di casa, grazie anche a una mano di pittura bianca, che uniforma ogni cosa. Unica eccezione, “il camino, che rivela una sua autonoma presenza”, come sottolinea la progettista, “grazie alla scelta del nero come colore distintivo”.
Al contrario i mobili, nel senso classico della parola – e cioé, i tavoli, le sedie e i divani – s’impongono per colore e design, dando carattere agli interni e rivelando la personalità di chi li abita.
Ma sono soprattutto le scelte materiche a rendere unico il progetto, garantendo quella sorprendente continuità visiva fra tutti gli ambienti di casa. L’impiego del materiale ceramico per i rivestimenti delle superfici e delle pavimentazioni interne (con l’eccezione della camera da letto) ha regalato alla casa un carattere di neutralità – sempre raffinata, mai anonima – amplificata dall’uso del bianco, portatore di luce e ariosità. In particolare gli architetti hanno optato per l’impiego di maxi lastre in grés porcellanato (si tratta della collezione Marte della linea Granitogres nel formato di cm 60×120, prodotta da Casalgrande Padana) che ricordano la candida matericità del travertino locale, con un esplicito rimando alla bellezza del sito naturalistico.
Infine, per quanto riguarda l’articolazione degli spazi, la casa si sviluppa su due differenti livelli che dividono funzionalmente l’area giorno e l’area notte. Al piano terreno, soggiorno e cucina possono contare su un doppio volume in altezza, su cui si affaccia la balconata-disimpegno delle camere da letto e dei relativi servizi. L’ampiezza degli ambienti è enfatizzata dalle superfici candide, ma anche dall’impiego di pochi setti che liberano lo spazio da rigide ripartizioni. La pianta gioca sulla rotazione di due cubi per dare movimento ad ambienti diversamente squadrati e regolari.
Il risultato è un perfetto equilibrio fra scelte materiche, cromatiche e spaziali, che rivela grande originalità e capacità di controllo del progetto in ogni sua parte.

Superfici Ceramiche
Casalgrande Padana, Marte
grès porcellanato
Thassos
60x120 cm

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