Spirito razionale

Se può esserci una variante più estrema del più marcato stile contemporaneo questa è l’industrial style, ovvero la tendenza a recuperare fabbriche e opifici dismessi che ha interessato, come un vero fenomeno culturale, un po’ tutti i Paesi europei a partire dalla fine dello scorso secolo e che continua, tutt’oggi, a riqualificare il profilo più degradato di molte periferie urbane. Viene in mente affacciandosi al giardino di questa villa privata a Beugen, nei Paesi Bassi, realizzata alla fine del 2015. Si trova in una tranquilla zona residenziale, nella provincia del Brabante Settentrionale, e quindi un’area prevalentemente verde, ma i proprietari hanno voluto dare un’impronta quanto più lontana possibile dalla sfera semantica della natura, optando indiscutibilmente per l’ambito filologico urbano: pura, essenziale, rigorosa architettura industriale. Geometrie squadrate e ambiti ben definiti dominano sia all’esterno che negli spazi interni, nella totale assenza di forme organiche e angoli smussati, in ogni volume di spazio e in ogni arredo. Lo stesso per i colori, dove le tonalità grigio – ruggine prevalgono incontrastate togliendo quasi totalmente la scena ai colori della terra, se si esclude l’isola funzionale della cucina e pochi altri complementi d’arredo. Il grigio antracite e i colori dei metalli definiscono la personalità del soggiorno, con poltrone, sofà e sedute imbottiti e rivestiti in morbido tessuto e un profilo geometrico ed essenziale. Come spesso avviene negli edifici concepiti con grandi open space, anche qui il filo conduttore delle diverse aree funzionali è costituito dai pavimenti e dai rivestimenti, per i quali la scelta è caduta su una linea del marchio Refin: Design Industry colore Oxyde Light strutturato (60×60 cm), per gli esterni, e Design Industry color Oxyde Light liscio (sempre 60×60 cm), per indoor, con inserti collezione Graffiti, decoro Urban. La variante strutturata di Design Industry, utilizzata nel giardino e nella zona piscina, non è, in realtà, un prodotto specifico per outdoor; tuttavia, le caratteristiche del grès porcellanato (ingelivo, resiste allo shock termico, resistente ai fattori atmosferici restando immutato nel tempo, resistente ai carichi e carrabile) lo rendono idoneo anche in esterno. La collezione di pavimenti evoca tonalità e texture dei metalli ossidati, nella superficie patinata e nei chiaro scuri, una peculiarità esaltata ulteriormente dal grande formato dei moduli. Il progetto della villa è firmato da Luciën van de Ven, dello studio olandese B Dutch (www.bdutch.nl), un team di professionisti che tra gli altri, vanta interventi nel Luxor Theater di Rotterdam, nel Rijksmuseum e nel Van Gogh Museum di Amsterdam. La piscina, invece, è del marchio Mari (www.mari.nl), di Wanssum (provincia di Limburgo). Ha la forma rettangolare (le dimensioni sono 1200x450x150 cm) e domina, in perfetta simmetria, lo spazio antistante il pergolato adibito a zona pranzo. Oltre alla semplice piscina con illuminazione subacquea, i proprietari, grandi frequentatori di spa e centri benessere, hanno chiesto all’azienda di realizzare anche una vera e propria area wellness, con uno spirito molto professionale, distribuita tra interni ed esterni. Il risultato è un interessante complesso articolato con bagno turco, sauna, sauna a infrarossi, spa.