Progetti

Hotel Pangea e Centro visitatori Zoo di Nyíregyháza - Ungheria - Nyíregyháza (UNGHERIA)

Pangea ceramica

Le architetture di un grande parco zoologico interpretano il rapporto con la natura e i rivestimenti ceramici le qualificano tra forma e funzione
Autore
Alfredo Zappa
Progetto
Attila Gáva (Gav-Art Studio)
Superfici Ceramiche
COTTO D'ESTE
Anno di realizzazione
2018

Nyíregyháza è il capoluogo della provincia di Szabolcs-Szatmár-Bereg, nell’Ungheria nordorientale. Al suo nome difficilmente pronunciabile per un non madrelingua, si associava, fino a poco tempo fa, soprattutto l’iconica concattedrale di Nostra Signora d’Ungheria, con i duplici svettanti campanili e la facciata in mattoni a vista. Oggi, grazie alla realizzazione nei pressi dell’area paesaggistica del lago Sóstó del più importante parco zoologico d’Ungheria, la cittadina è diventata meta turistica capace di trascendere i confini nazionali inserendosi come tappa obbligata per molti tour operator. Basti pensare che il Sóstó Zooba è stato eletto miglior zoo d’Europa nel 2018 nella categoria fino a 500 mila visitatori.
L’incontro generato dalla compresenza di visitatori internazionali interessati ad approfondire la conoscenza degli oltre 5000 esemplari della fauna terrestre a loro volta provenienti dai paesi più lontani, ricrea nello Zoo di Nyíregyháza una sorta di Pangea. Come noto, in paleogeografia la Pangea identifica il supercontinente che 290 milioni di anni fa includeva tutte le terre emerse del nostro pianeta.
Non è un caso dunque se l’hotel realizzato nel parco zoologico, circondato da 35 ettari di foresta di querce, si chiami proprio Pangea e al suo interno offra un’ospitalità tematica e immersiva attraverso camere ispirate agli animali più rappresentativi presenti nel parco.
Il progetto, firmato dall’architetto ungherese Attila Gáva alla guida del collettivo Gav-Art Stúdió Kft, è stato sviluppato con l’obiettivo di creare un organismo in armonia con la natura circostante senza rinunciare a un linguaggio contemporaneo, affrancandosi da interpretazioni pittoresche e neovernacolari. Il risultato è un edificio definito dalla giustapposizione di volumi semplici e razionali, caratterizzato figurativamente da un grande porticato a tutta altezza che, mediante un colonnato a sostegno di una sottile lastra di copertura in aggetto, sospende, scherma e protegge un pattern tridimensionale costituito dai balconi delle camere.
Un ruolo fondamentale è stato affidato dal progettista alla scelta dei materiali e delle finiture, puntando sull’accostamento di elementi ispirati alla massima naturalità ed espressività delle superfici, ma al tempo stesso capaci di essere portatori dei più elevati contenuti in termini di qualità, performance e durevolezza propri della produzione contemporanea. In questo quadro l’architetto Attila Gáva ha scelto di realizzare l’intero rivestimento a facciate ventilate non solo dell’Hotel Pangea, ma anche del Centro visitatori all’ingresso del Parco zoologico, puntando sulla qualità, l’estetica e le alte performance delle ceramiche made in Italy di Cotto d’Este, le lastre ultrasottili in grande formato Kerlite.
Nel dettaglio, per il rivestimento di facciata dell’Hotel Pangea e dell’entrata dello Zoo sono state utilizzate lastre Kerlite 5plus Forest. Una collezione ispirata al legno nella sua veste più rustica e naturale, che riproduce dettagli di assoluto realismo come le differenze di rugosità e di rilievo tipiche delle fibre del legno invecchiato. 
L’architetto ha scelto di utilizzare la finitura Rovere per le superfici di oltre 1600 mq dell’hotel, mentre per i 400 mq del Centro visitatori ha optato per l’altrettanto preziosa finitura Noce.

Superfici Ceramiche
Cotto d'Este, Kerlite 5plus
grès porcellanato
Forest - Rovere - Noce
300x100 cm

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