Progetti

Teatro Spant! - Bussum (NL) - Bussum (Olanda)

Non solo teatro

A Bussum, in Olanda, lo spazio polifunzionale di Spant! vede una nuova luce e accoglie i suoi ospiti con un progetto di interior design di sofisticata eleganza
Autore
Laura Maggi
Progetto
Crielaers&Company
Anno di realizzazione
2016

Un impegno importante per Crielaers & Company quello di intervenire nel famoso teatro Spant!, situato a Bussum, nel cuore dei paesi Bassi, a 22 chilometri da Amsterdam. Lo studio di architettura olandese è stato infatti incaricato di eseguire il progetto di ristrutturazione e interior design dell’intero seminterrato, una superficie di ben 1500 metri quadrati. Uno spazio complesso che ospita diverse sale teatrali, un bar e il ristorante, sale per cene private, il guardaroba e i servizi dove, grazie all’addizione di nuovi lucernari, ora è illuminato dalla luce del giorno.
“Con l’arrivo della luce naturale abbiamo realizzato un desiderio che covavamo da tempo”, afferma Paul Haighton, direttore dI Spant!. “La presenza della luce solare ci aiuta a promuoverlo anche sul mercato delle convention d’affari e fornisce un valore aggiunto indiscutibile. L’intervento di ristrutturazione aveva come focus l’interior design: per questo motivo ci siamo rivolti al noto studio Crielaers & Company per un progetto che tenesse conto di tutte le nostre esigenze”.
Giocato su una palette di colori neutri a contrasto con tonalità scure, lo spazio è illuminato da sprazzi di blu intenso, superfici specchianti e dalle trasparenze del vetro. Pochi gli arredi dalle linee essenziali ma capaci di creare isole più private per gli ospiti attorno al bancone del bar e nel ristorante.
I progettisti hanno scelto di realizzare le pavimentazioni con materiali differenti per separare e contraddistinguere le diverse zone dello spazio, optando per il grés porcellanato di Design Tale Studio by Ceramiche Refin nelle aree centrali e per il legno nelle aree più riservate. Nello specifico è stata scelta la collezione Labyrinth Mirror di Design Tale Studio firmata da Giulio Iacchetti che così descrive il suo lavoro di progettazione nella ceramica: “Pensare e progettare una superficie per me significa provare a lambire il concetto di infinito e di tridimensionalità, partendo da un disegno modulare che si sviluppa senza limiti nello spazio, ispirato alle costruzioni grafiche del Maestro Escher a cui tanto del mio lavoro si rifà. Pensare e progettare dunque un elemento che, ripetendosi a matrice, sviluppa tracce che si avviluppano su se stesse, che segnano percorsi a volte regolari e a volte complessi, in grado di evocare un senso di profondità, veri e propri labirinti grafici tridimensionali, da cui il nome di questa collezione di piastrelle. Un progetto che nasce da un’inedita costruzione geometrica generata all’interno di un quadrato, linee che congiungono punti medi ai vertici opposti, sino a estrapolare due elementi a ‘elle’ contrapposti che permettono, a seconda di come viene ruotata la piastrella, di disegnare linee ordinate di quadrati, tracciati segmentati a zigzag, oppure senza alcun ordine prestabilito di posa, al fine di originare perimetri grafici infiniti in cui smarrirsi. Nel progetto della famiglia Mirror il modulo grafico si fa più complesso: il risultato è una maglia grafica che esalta l’effetto di profondità, la piastrella è poi impreziosita da una sottile tramatura che rimanda al mondo tessile, un tappeto ceramico sorprendente ed illusorio grazie al trompe-l’oeil che lo caratterizza in modo unico”. Un’unicità che valorizza l’intero progetto che ha avuto il plauso dl committente, come sottolinea il direttore di Spant: “Siamo estremamente soddisfatti del risultato: non avremmo mai potuto immaginare nulla di meglio riuscito”.

Superfici Ceramiche
Design Tale Studio, Labyrinth
grès porcellanato
Mirror Sand (beige)
60x60 cm

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