Progetti

I Burgisi Caffetteria Siciliana - Palma di Montechiaro (AG) - Palma di Montechiaro (AG)

Lo storytelling in un caffè

In provincia di Agrigento, una caffetteria svela nei suoi elementi progettuali la storia e le radici culturali siciliane
Autore
Silvia Airoldi
Progetto
Alfonso Di Vincenzo
Superfici Ceramiche
CE.VI CERAMICA VIETRESE
Anno di realizzazione
2016

Si possono raccontare belle storie anche con un progetto. Le parole, in questo caso, sono affidate al caffè I Burgisi, a Palma di Montechiaro in provincia di Agrigento, e la ‘voce’ è quella di Alfonso Di Vincenzo. L’architetto ha voluto infondere in questa nuova realizzazione un concetto di ‘sicilianità’ che ha conquistato i committenti, più profondo e impegnato, distante dal folklore e dai luoghi comuni che spesso si associano alla Sicilia. La narrazione parte dal nome del locale: i Burgisi (ovvero i Borghesi) erano i possidenti terrieri che, siamo intorno alla prima metà dell’Ottocento, si arricchiscono alle spalle della nobiltà decaduta, per l’esproprio dei latifondi, e conquistano posizioni di potere e di prestigio, risalendo la scala sociale e culturale. Gli elementi caratteristici delle residenze e le decorazioni ostentate nei palazzi di quei signorotti parvenu, tratteggiati così bene nelle pagine de Il Gattopardo di Tomasi Di Lampedusa, sono ripresi nella caffetteria e reinterpretati da Di Vincenzo con uno sguardo contemporaneo. La stessa ceramica di Vietri, che si può dire abbia ‘rivestito’ il regno delle Due Sicilie (rinomatissima, era impiegata nelle dimore signorili) cattura la scena nel locale. Trionfa il decoro Siena delle piastrelle in bicottura della collezione di Ce.Vi. Ceramica Vietrese, nel formato 20×20 cm, usato per il pavimento dell’open space esteso su una superficie di 110 metri quadrati, esclusi i locali di servizio e i laboratori. Il motivo tradizionale si dispiega nella ricchezza dei colori pennellati: giallo, arancio, blu e verde ramina. Un altro elemento iconico della casa dei Burgisi, la ticcena – considerata un po’ il focolare domestico, era la panchina posta all’esterno dell’abitazione dove, davanti al tramonto e agli spettacoli della natura, prendevano corpo le conversazioni familiari importanti – ritorna luogo della sosta e del convivio all’interno della caffetteria. Utilizzata come divisorio tra la zona d’ingresso e l’area attrezzata con i tavolini, la seduta è rivestita in bicottura in calde tonalità dorate, sempre di Ce.Vi. Ceramica Vietrese, con struttura in muratura verniciata giallo ocra. Le stesse maioliche diventano accenti di colore per nicchie ed espositori, incorniciati in rovere, alle pareti, o per il bancone bar, profilato con luci a Led e posto di fronte all’entrata. Di lato, il piano delle colazioni sceglie lo sfondo della carta da parati, mentre i muri della caffetteria, dipinti di bianco lucido effetto specchio, attenuano gli eccessi cromatici, esaltano gli arredi minimali e regalano un’atmosfera nel quale tutto sembra essere sospeso. In questo scenario, le soluzioni e i mobili contemporanei disegnati su misura dal progettista – Alfonso Di Vincenzo non a caso è uno dei fondatori del nuovo marchio di arredi Alvala design – sostituiscono i decori e le finiture piene di enfasi delle dimore dei Burgisi: accenni al passato e ai suoi fondamenti rivivono in una concezione attuale proiettata verso il futuro. Questa sintesi di ‘sicilianità’, spiega l’architetto, che appartiene sempre di più alle nuove generazioni, combina la consapevolezza delle proprie radici culturali al dialogo con il mondo globale.

Superfici Ceramiche
CE.VI. - I Decorati a mano
bicottura
Pennellati: verde ramina, blu, arancio, giallo
20x20 cm

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