Progetti

Spa Kriváň - Karlovy Vary (Repubblica Ceca) - Karlovy Vary (Repubblica Ceca)

Le terme di Boemia

A KARLOVY VARY LA CERAMICA ITALIANA ENTRA NELLA RISTRUTTURAZIONE DELLA SPA DELLO STORICO HOTEL KRIVÁŇ
Autore
Santino Limonta
Foto
Leos Veselak
Superfici Ceramiche
SUPERGRES
Distributore
MB Keramika
Anno di realizzazione
2012

Karlovy Vary, la più importante città termale della Boemia, conta sul suo territorio ottanta sorgenti dalla temperatura variabile fra i 30 e i 73°C. La più nota è la Vřídlo il cui getto a 73°C sgorga con una forza tale da arrivare a 12 metri di altezza. Oggi sono una quindicina le fonti le cui acque vengono effettivamente sfruttate convogliandole verso i centri di cura. Uno di questi, l’Hotel Kriváň, capofila degli alberghi termali della Bohemia-Lázně, si trova in Sadovà Street, di fronte a uno dei caratteristici colonnati sotto i quali si passeggia sorseggiando l’acqua. Sadovà Street ha una storia particolare. Nel 1860 il banchiere svizzero Schwalbe comprò qui, sconsigliato da molti, un dirupo scosceso, paludoso e inospitale allora ai margini della città (Karlovy Vary è posizionata in mezzo alla stretta vallata boscosa del fiume Teplà) e fra il 1872 e il 1890 lo trasformò in un lussuoso quartiere con ville, alberghi, chiese. Il caso volle che il primo edificio ivi costruito corrispondesse a quello dell’attuale Spa Hotel Kriváň, ancora oggi al suo posto con il fascino derivante dalla conservazione della primitiva disposizione architettonica. La breve storia delle sue origini forse spiega il non comune problema che nel 2007 si presentò alla Bohemia-Lázně, come ci racconta il suo direttore Jiří Sluka. Nell’esecuzione del progetto di ristrutturazione dell’area wellness & spa (la cui parte statica era stata elaborata dall’Ing. Zapletal della locale società Larumo) gli addetti al cantiere si imbatterono in una grossa massa rocciosa lesionata da fenditure che potevano provocarne il parziale distacco. Fu necessario rimuovere le parti in movimento e rafforzare la massa rocciosa restante con iniezioni in 110 punti per una profondità di otto metri. La lunghezza del masso rinforzato è di 45 metri, con un’altezza variabile fra i 18 e i 25 metri. La rimozione dei detriti aveva liberato spazio utile per cui il progetto originale venne modificato riservando, al piano terra dell’edificio principale, circa 850 metri quadri alla balneoterapia classica e 240 a una piscina indoor prima non prevista. Nella sua vasca di dodici metri di lunghezza per cinque di larghezza viene immessa acqua termale mantenuta ad una temperatura costante di 31°C. La pavimentazione della piscina è stata realizzata con mosaici di vetro per un preciso motivo: l’acqua termale di Karlovy Vary fortemente mineralizzata (circa 6,4 grammi per litro) lascia sedimenti abbondanti su tutto quanto scorre, ma pochi sul vetro. Il resto della struttura, gettata in cemento armato, è stato interamente rivestito con materiali ceramici. In particolare strisce di mosaici in grès porcellanato smaltato Four Seasons degradé di Supergres interrompono l’uniformità delle grandi lastre sulle pareti producendo un gradevole effetto cascata. Va detto che dopo la prematura scomparsa dell’Ing. Zapletal, l’intero progetto (esclusa la parte statica) del centro wellness & spa è stato rielaborato da Jiří Sluka, con la consulenza di BWT per l’impiantistica.

Superfici Ceramiche
Supergres, Four Seasons
grès porcellanato
Degrade' (Spring, Autumn, Winter)
30x30 cm

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