Progetti

Residenza privata - Aversa (CE) - Aversa CE

La forma è sostanza

Ricerca formale e tecnologica convivono e dialogano efficacemente in una innovativa residenza ad Aversa, nella quale la creatività è sostenuta da rigorose scelte costruttive
Autore
Elena Pasoli
Foto
Mario Ferrara
Progetto
Giustino Marino
Superfici Ceramiche
COTTO D'ESTE
Distributore
Ceramiche Esagono
Anno di realizzazione
2014

In provincia di Caserta, nel cuore dell’agro aversano, vasta area rurale dell’antica Terra di lavoro, nota anche come Campania Felix, sorge la città di Aversa, prima contea normanna del meridione d’Italia, nota, tra l’altro, per aver dato i natali al compositore Domenico Cimarosa.
Qui incontriamo Villa Affinito, un complesso per il quale trovare una definizione appropriata è tutt’altro che semplice: ‘abitazione privata’ non dà indicazioni sufficienti e soprattutto non rende affatto l’idea di quanto andiamo a scoprire; ‘casa’ suona assolutamente riduttivo; ‘reggia contemporanea’ …… fin troppo banale, considerando che ci troviamo a pochi chilometri dalla fastosa Reggia di Caserta! Di fatto, siamo di fronte a un edificio stupefacente, che raccoglie in sé suggestioni raffinate e soluzioni di altissima creatività.
Realizzato dall’arch. Giustino Marino, il progetto di questa abitazione privata indipendente nasce come sintesi della personalità del proprietario, con l’intenzione di coniugare sensibilità architettonica, concretezza tecnologica e pragmatismo tipico di un forte spirito imprenditoriale.
Elemento rilevante del progetto, un ‘must’ a cui obbedisce tutta la distribuzione degli ambienti, fortemente voluto dal committente, è la dialettica tra interno ed esterno che si concretizza in una serie di soluzioni formali, nella continuità tra gli spazi abitativi e il verde che circonda la casa. In questo modo, anche l’elemento naturale assume un valore quasi architettonico, fungendo da preludio e contraltare al costruito e creando una vera e propria scenografia che connota l’edificio di una efficace e preziosa teatralità. L’inedita sperimentazione di geometrie e materiali che sottende a tutto il progetto restituisce un dinamico gioco di trasparenze e massività, sottolineando la relazione tra gli interni e gli esterni, una relazione intensa nella quale una voce decisiva arriva proprio dai materiali: le grandi vetrate che consentono ardite ‘invasioni’ su tutta la zona giorno, il legno che media e ammorbidisce le geometrie più coraggiose e soprattutto le grandi lastre in gres porcellanato ultrasottile che campeggiano sull’intero involucro esterno, creando volumi precisi e durevoli, dando risalto al rigore compositivo. Scelte dalla collezione Kerlite Elegance di Cotto d’Este, nella versione Plus arricchita con fibra di vetro e nel formato 40×100, le lastre sono caratterizzate da riflessi naturali e luminosi, in due colorazioni ispirate alle pavimentazioni di luoghi del lusso internazionale, Via Condotti a Roma e via Farini a Bologna. Sia con la luce del giorno che con l’illuminazione notturna, il materiale rilancia riflessi setosi, con effetti di profondità dovuti all’inserimento di minerali pregiati nell’impasto.
La distribuzione su più livelli separa in modo netto l’ambiente living dalla zona notte, il primo caratterizzato da spazi ampi e fluidi ed il secondo frammentato ed organizzato in ambienti funzionali a una dimensione più intima e privata dell’abitare. Gli interni vedono un design pulito, giocato sulle tonalità neutre, dove l’ampiezza degli spazi viene puntualizzata da efficaci scelte di arredo, che attingono certamente all’opulenza d’autore di prestigiose linee contemporanee, ma dalle quali non si fanno sottomettere alla banalità del fashion ad ogni costo. Così, nell’ambiente cucina, ad esempio, le sedie Masters di Philip Starck, con l’eco di storia del design che portano in sé (Jacobsen, Saarinen, Eames) non prendono la scena, ma ‘siedono’ tranquillamente in un ambiente dalle linee rigorose dove la luce è la vera protagonista.
Tanto equilibrio è merito anche della sapienza delle differenti soluzioni tecnologiche, che hanno consentito di minimizzare l’impatto visivo dei telai e dei supporti, consentendo al design di avere il respiro necessario e di ambientarsi con agilità tra le pavimentazioni chiare e gli importanti controsoffitti.

Superfici Ceramiche
Cotto d'Este, Kerlite Elegance
grès porcellanato
Via Condotti, Via Farini
40x100 cm;

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