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Nuova sede Fastweb - Milano - Milano

Innovazione e sostenibilità per la nuova sede Fastweb a Milano

Antonio Citterio e Patricia Viel firmano il nuovo Quartier Generale Fastweb, parte integrante del progetto Symbiosis - nuovo business district a Milano, caratterizzato da imponenti buildings e massima eco sostenibilità. Protagoniste dell'intervento le lastre ceramiche di grande formato e spessore ultrasottile utilizzate per il rivestimento di facciata
Autore
Livio Salvadori
Foto
Leo Torri
Progetto
ACPV, Antonio Citterio e Patricia Viel
Superfici Ceramiche
COTTO D'ESTE
Anno di realizzazione
2018

A settembre 2018 è stato inaugurato nel quartiere Ripamonti a Milano il progetto Symbiosis. Dedicato al business, offre un’atmosfera rilassata, ipertecnologica ed eco sostenibile con percorsi pedonali illuminati a LED, mezzi di trasporto elettrici in condivisione, alberi e specchi d’acqua. Il progetto Symbiosis si inserisce all’interno del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 che coinvolge le città di Lisbona, Londra e Milano.
Punto focale del progetto è la grande piazza, realizzata da Beni Stabili, dove la tecnologia è presente sotto vari aspetti: costanti connessioni Wi-Fi, punti per ricaricare smartphone e tablet, panche con connessioni multimediali e trasporti pubblici con pilota automatico. Lo spazio includerà anche alberi, vasche d’acqua, un bosco urbano e un giardino ruderale con piante erbacee e vegetazione spontanea.
Nell’esporre le linee guida del progetto, Beni Stabili sottolinea come “il distretto ha l’ambizione di porre le basi per un’edilizia e un’urbanistica sostenibile, mirando a ricucire il territorio urbano dell’area attraverso la creazione di un modello innovativo di business district”.
Perfettamente inserito nel progetto Symbiosis, sorge il nuovo Quartier Generale di Fastweb, anch’esso incentrato sulle tecnologie più all’avanguardia e sul concetto di scambio, favorito dalla presenza di numerosi open space. Analogamente ad altri edifici del distretto degli affari, il complesso rafforza i legami tra lavoro e città, tra il ruolo di una grande azienda e le energie che la sua comunità può infondere nell’ambiente. Firmato dallo studio di architettura ACPV, Antonio Citterio e Patricia Viel, l’edificio di 19mila metri quadri si pone come obiettivo di ottenere la certificazione Gold Leed Core & Shell, la certificazione Brave Aaa e classe energetica A (Cened), sviluppando il concetto dello Smart Working, che combina design all’avanguardia e innovazione nel costruire. Gli spazi interni, completamente riorganizzati, permettono di ridurre i costi operativi, ottimizzando l’uso delle superfici; mutevoli e informali, aperti verso l’esterno, sono in grado di facilitare la circolazione di idee, la collaborazione e il lavoro di squadra.
Esternamente il complesso si caratterizza per il disegno irregolare del fronte principale, completamente vetrato a specchio, a cui fanno riscontro i prospetti laterali e interni alla corte, qualificati dal rigore geometrico dei serramenti e del rivestimento ceramico.
Per rivestire le facciate esterne dell’edificio, i progettisti hanno selezionato le ceramiche di Cotto d’Este e in particolare la variante Argerot della collezione Cluny Kerlite 3Plus con spessore 3,5 mm.
La collezione Cluny declina la superficie intensamente minerale tipica della pietra di Borgogna, opaca e materica al tatto, con un leggero effetto di patinatura che la rende morbida e avvolgente, realizzata con un materiale a elevata sostenibilità grazie al minore impiego di materie prime e ai minori impatti ambientali nel ciclo di produzione e trasporto. Leggere, planari, flessibili, semplici da utilizzare, installare e pulire, le grandi lastre di Kerlite sono caratterizzate da un rinforzo con fibra di vetro che unisce all’estrema leggerezza, al maxiformato e allo spessore ultrasottile anche un’incredibile resistenza, strumento ideale per ambiziosi progetti architettonici.

Superfici Ceramiche
Cotto d'Este, Cluny Kerlite3Plus
grès porcellanato
Argerot
93,8x115,0 - 98,8x104 - 98,8x135,5 cm

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