Progetti

Private Beach Residence - Antiparos (Grecia) - Antiparos (Grecia)

Il nuovo e il mare ad Antiparos

Una villa su due livelli in una delle più belle isole dell'arcipelago delle Cicladi fa piazza pulita delle case da cartolina tipiche della Grecia
Autore
Benedetto Marzullo
Progetto
Giampiero Peia, Peia Associati
Superfici Ceramiche
MARAZZI
Anno di realizzazione
2014

Scordatevi il folklore, le persiane blu e i tetti a cupola. La villa progettata dallo studio di architettura Peia Associati di Milano ad Antiparos non ha nulla in comune con le case da cartolina della Grecia che abbiamo tutti negli occhi. Una residenza sul mare Egeo, composta da volumi puri, bianchi, che sembrano appoggiati in meditato contrasto con il blu delle acque sulle rocce brulle della costa. “Il concetto principale si rifà all’architettura cicladica in termini di forme architettoniche, materiali, orientamento”, spiega l’architetto Giampiero Peia, che aggiunge: “le forme rettangolari chiare, i materiali locali, le linee guida minimali e i colori, l’accento sulla prospettiva degli spazi e l’illuminazione naturale sono le principali caratteristiche di questa abitazione”.
Abitazione che, grazie al carattere contemporaneo del progetto – realizzato con piastrelle in grès porcellanato, serie Brooklyn, di Marazzi – e a questa attenzione ai materiali ha vinto l’edizione 2016 de «La Ceramica e il Progetto» nella categoria Residenziale.
Una villa su due livelli in riva al mare, in una delle più belle e rinomate isole dell’arcipelago delle Cicladi, Antiparos, appunto.
L’impianto architettonico è semplice. Per sfruttare al massimo la superficie edificabile e per garantire un carattere di privacy e di riparo sia dal vento sia dalla calura è stata scelta una tipologia a corte. “Il cortile è leggermente rialzato rispetto al livello del giardino, vi si accede attraverso uno scalone monumentale”, spiega il progettista, “come una marmorea cavea teatrale (la cavea è l’insieme delle gradinate di un anfiteatro classico, dove gli spettatori prendevano posto per assistere alle rappresentazioni, ndr) verso il mare, perfettamente incastonato tra i volumi della corte. Questa soluzione ha fatto si che con orgoglio il costruttore locale e gli abitanti definiscano l’edificio a corte liturgical”. Il progetto della villa ha preso corpo con l’aggregazione di volumi perimetrali modulari elementari che racchiudono un patio coperto da un grigliato in legno che regala giochi di ombre e di luce. “I dispositivi di schermatura filtrano principalmente la radiazione solare invece che bloccarla e la disposizione delle pareti contribuisce a creare aree living esterne, al riparo dai venti. L’illuminazione naturale ci ha aiutato ad integrare l’esterno con gli spazi interni e giocare con le ombre creando un’atmosfera essenziale, conferma il progettista. Grandi aperture orizzontali senza serramento regalano scorci sul panorama circostante. “La villa è stata posizionata nel lotto riferendosi al percorso del sole, alla direzione dei venti dominanti e alla vista sul mare”. Un atteggiamento razionalista, che segue i dettami della progettazione legata all’asse eliotermico? Non proprio. Le odierne problematiche energetiche hanno confutato questa teoria, come afferma Giuliano Cammarata in ” Climatologia dell’ambiente costruito”, in quanto nell’orientamento eliotermico la radiazione solare, pur risultando equamente distribuita nelle due facciate principali, viene captata solo nei periodi in cui essa è meno utile per il comfort termico. In particolare d’estate, sia al mattino che nel pomeriggio, il sole colpisce in maniera molto più diretta le stesse facciate, entrando nel fabbricato attraverso le aperture e surriscaldando eccessivamente l’edificio nella maggior parte della giornata, causando eccessivo dis-comfort per gli occupanti. Grazie ad un sistema di porte scorrevoli interne, chiusure vetrate in legno per le aperture esterne, tutte scorrevoli e a scomparsa nei muri, è stato ottenuto un meccanismo di controllo graduale della ventilazione naturale, proteggendo l’edificio dalla luce e dal calore provenienti da sud, e dal vento proveniente da nord. All’interno, gli spazi si susseguono uno dentro l’altro, con una sensazione di continuità in una rarefatta atmosfera soft. Un’atmosfera perfetta per una vacanza indimenticabile.

Superfici Ceramiche
Marazzi, Brooklyn
grès porcellanato
White
60x120 cm

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