Progetti

Hotel Beila - Bilzen (B) - Bilzen (Belgio)

Il confort in lounge bar

Ambiente moderno e di tendenza, musica lounge in sottofondo, galleria d'arte, eleganti salottini e Wine bar per il relax degli ospiti dell'Hotel Beila
Autore
Santino Limonta
Foto
Marc Soubron Fotografie
Progetto
Karlo Bogaerts
Superfici Ceramiche
FLAVIKER
Anno di realizzazione
2019

Aperto nel giugno 2019 l’Hotel Beila (così si chiamava Bilzen in tempi remoti) rappresenta l’ultima modalità espressiva di un gene imprenditoriale e di un edificio che nella famiglia proprietaria vengono tramandati da cinque generazioni. “Bilzen è un abitato di medie dimensioni nella provincia del Limburgo, in Belgio. All’epoca in cui decidemmo di costruirne uno e di gestirlo direttamente, qui al centro della città non esistevano hotel”, racconta l’architetto Karlo Bogaerts che ne ha firmato il progetto. Volevamo che fosse modernissimo, di tendenza, con un lounge bar dall’atmosfera vivace che attirasse anche clienti locali non ospiti ed evitasse la deprimente solitudine che di sera affligge gli alberghi di provincia”. Accertata la non economicità della sua ristrutturazione, il vecchio edificio di proprietà in muratura è stato demolito e riedificato con struttura prefabbricata in acciaio. Due i vantaggi immediati: fondazioni più leggere per il minor peso che avrebbe gravato su di esse e consistente riduzione dei tempi di costruzione. Ne è derivato un corpo di fabbrica di quattro piani (dieci camere e 750 metri quadri di superficie complessiva) in cui la luce naturale entra abbondante dalle grandi finestre e dalle vetrate ad altezze multiple. Un cappotto esterno realizzato con pannelli isolanti di 12 cm e rivestimento finale in mattoni ne assicura la congruità termica. Dal piano strada si accede ad un luminosissimo salone in cui è l’arredo a delimitare le zone operative destinate ad accoglienza, lounge, salottini e patio. Stupisce la parete fronte bar, lunga ben 25 metri ed alta circa 6, attrezzata con proiettori direzionali e destinata a mostre di arte moderna. Ogni sei settimane un giovane artista ha l’opportunità di farsi conoscere esponendo qui gratuitamente le proprie opere. “Alcuni aspetti del design d’interni, nella hall e nelle camere in particolare, sono stati messi a punto in collaborazione con gli architetti di Creneau International”, precisa Karlo Bogaerts. La scelta delle finiture è stata fatta tenendo conto dell’orientamento stilistico industrial chic del progetto. Preferenza quindi a materiali esteticamente pregevoli ma dal sapore industriale, come il rivestimento del bancone bar dagli effetti rame ossidato, le canalizzazioni per la climatizzazione, le plafoniere che ricordano quelle usate nelle fabbriche e le sedute con struttura in tubi di acciaio. “In acciaio naturale non trattato, dovendo partecipare alla scenografia della hall, anche la scala con balaustra lavorata a taglio laser che da terra conduce al primo piano”, sottolinea l’architetto. “Le scale per il secondo, terzo e quarto piano sono invece in cemento”. A dare tono e a collegare stilisticamente gli ambienti interni contribuisce efficacemente il grès porcellanato nelle varianti White, Lead e Mosaico Tris della collezione Rebel di Flaviker posato ovunque. Gli effetti translucidi e i contrasti cromatici delle sue superfici ricreano il fascino delle lastre metalliche di recupero. Per la pavimentazione degli spazi esterni è stato invece utilizzato Rebel X20 spessore 2 cm.

Superfici Ceramiche
Flaviker, Rebel
grès porcellanato
White, Lead e Mosaico Tris
120x120, Mosaico Tris, 90x90 cm, 20 mm

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