Progetti

Ristorante Pistamentuccia - Bologna - Via Alfredo Testoni N.2B - BOLOGNA

Il chiostro ritrovato

A Bologna l'apertura del nuovo ristorante Pistamentuccia restituisce alla città uno spazio architettonico inatteso
Progetto
Studio Gad
Superfici Ceramiche
FIORANESE
Anno di realizzazione
2017

Flavio e Claudio Cipriani a Bologna avrebbero aperto una pizzeria (dopo un’esperienza simile a Roma) se nella ricerca di una sistemazione non fossero stati ammaliati, al numero 2b di via Alfredo Testoni, dalla sede dismessa della storica trattoria La Braseria. Immediata la decisione di localizzarvi un ristorante con cucina romana e pizza. Il nome, Pistamentuccia, merita una spiegazione. In gergo romanesco il termine era riferito al cacciatore novellino che, senza prede nel carniere, riusciva solo a girare a vuoto “pestando” l’erba, in particolare l’aromatica mentuccia da quelle parti molto comune. Reminiscenze della loro origine che i Cipriani hanno voluto conservare nel nome e nelle decorazioni (come la carta da parati) del nuovo locale. L’elemento architettonico che ospita il Pistamentuccia fa corpo unico con l’edificio all’angolo di via Ugo Bassi 12 sotto cui si aprono i tipici portici bolognesi. Questa circostanza e la conformazione fisica del locale fanno balenare l’idea che nel passato anche su questo lato di via Testoni esistesse una sorta di portico. “Pistamentuccia”, evidenzia il giovane team dello studio GAD che ne ha curati progetto e arredamento, “ricorda di primo impatto un accogliente chiostro, riproposto con forza all’interno di uno spazio dove i soffitti, alti e movimentati, creano un dinamismo che cattura anche l’avventore più distratto”. Effetto raggiunto smantellando la pesante controsoffittatura in legno a cassettoni che, allo stato di fatto ante intervento, impediva la visione dei soffitti e liberando le pareti dalla boiserie color noce che le opprimeva. Sono stati poi riconfigurati gli spazi interni abbattendo/erigendo tavolati divisori e predisposti gli impianti. Soffitti e muri preesistenti sono stati quindi ripuliti dalle incrostazioni del tempo e risanati con intonaci tecnici. Completato infine il progetto con l’installazione degli arredi. Il layout del Pistamentuccia si sviluppa su tre ambienti che incorporano anche le aree di servizio. Nella palette colori prevalgono il verde chiaro, il verde scuro e l’abete chiaro del legno, a volte ravvivato da spruzzi di giallo. Nel complesso un locale caldo e gradevole in cui arredi contemporanei dalle linee essenziali si affiancano ad altri di sapore vintage: sedie in ferro, tavoli in legno e panche in legno con schienali a doghe ingentiliti da cuscini color senape. E’ la pavimentazione identica in ogni ambiente ad amalgamare il tutto. Per la sua realizzazione sono state utilizzate ceramiche di Fioranese della serie Urban Avenue Dark Copper. Un grès porcellanato effetto mattone e dal gusto vintage che induce a pensare a un pavimento datato. Nella sala principale il banco di servizio dotato di cella frigorifera a vista assolve anche una funzione espositiva. Sul retro, in ferro e legno, l’area di preparazione della pizza. Le pareti di queste zone sono per igiene protette da maioliche. In botticino invece i piani di lavoro, tranne quello per la pizza ricavato da marmo bianco di Carrara. A copertura, più ottica che reale, del banco è stata allestita una leggera controsoffittatura in doghe di legno, poste verticalmente per consentire la visione delle volte. L’illuminazione d’accento è erogata da faretti direzionali a campana mentre quella scenografica proviene da un mix di semplici sospensioni a filo e bulbi a vista. L’effetto illuminotecnico è amplificato dagli specchi che posizionati strategicamente moltiplicano le focali del locale. Nei bagni sorprendono i lavandini ispirati ai vecchi lavatoi delle borgate romane.

Superfici Ceramiche
Ceramiche Fioranese, serie Urban Avenue
grès porcellanato
Dark Copper
20,4x40,8 cm

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