Progetti

Haus der Musik - Innsbruck (Austria)

Haus der Musik di Innsbruck finalista del Premio Mies van der Rohe

Porta la firma di Erich Strolz e Dietrich Untertrifaller Architekten il nuovo e identitario polo dedicato alla musica, che realizza un volume puro aperto alla città e ai suoi abitanti
Autore
Laura Milan
Progetto
ARGE Strolz, Dietrich-Untertrifaller Bregenz
Superfici Ceramiche
MARCA CORONA
Anno di realizzazione
2018

Finalista all’edizione 2019 del Premio Mies van der Rohe, il più importante riconoscimento di architettura europeo, la nuova Haus der Musik di Innsbruck ha finalmente restituito alla città austriaca capitale del Tirolo un luogo unico, identitario e unitario totalmente dedicato alla musica.
Completata nel 2018, è stata progettata per conto della committenza della Innsbrucker Immobilien GmbH & Co dal pluripubblicato architetto basato a Innsbruck Erich Strolz, insieme alla sede di Bregenz dello studio Dietrich Untertrifaller Architekten (realtà internazionale che ha uffici anche a Vienna, Monaco, Parigi e San Gallo) per creare un nuovo e importante polo urbano pubblico, che è poi divenuto sede di numerose istituzioni e associazioni prima sparse sul territorio cittadino.
Il progetto è il frutto di un concorso internazionale vinto nel 2014 e lavora su una porzione di città centrale e fortemente caratterizzata dalla presenza di edifici testimoni sia della storia urbana di Innsbruck che della sua vita sociale e culturale, tra cui spiccano l’Università, il neoclassico Tiroler Landestheater (il teatro statale tirolese) e un piccolo ma importante gruppo di alberi centenari tutelati.
La Haus der Musik è un complesso da 4.000 mq di superficie distribuito su tre livelli principali e aperto sui quattro lati. La sua architettura è definita da una volumetria pura che trasmette un intenso senso di apertura al pubblico e alla città, verso cui rivolge ampi sguardi e offre prospettive inedite e accessibili.
L’involucro è uno degli elementi chiave di un edificio che esalta i contrasti: trasparenza e opacità, chiaro e scuro emergono da un sistema compositivo che, ritmando verticalmente i suoi elementi su una partizione musicale, anima le facciate alternando grandi pareti vetrate non schermate, aperte sia verso l’esterno che verso l’interno, ad ampie superfici chiuse dai colori cangianti variabili tra il nero e il marrone scuro, ad aree definite dalla coesistenza di entrambi gli elementi, in cui lunghe lamelle verticali chiudono le vetrate retrostanti diventando un sistema di eleganti brise-soleil.
L’apparente e raffinata semplicità dell’esterno dialoga con la grande articolazione spaziale di un interno che consente, attraverso continui cambi di scala e dimensione nella suddivisione degli spazi e nella definizione delle loro altezze, la convivenza di una molteplicità di funzioni e di spazi introdotti dal grande foyer multilivello vetrato.
Unendo i concerti e lo spettacolo alla formazione e la ricerca, la Haus der Musik si imposta attorno a un cuore costituito dalla sala principale da 550 posti, rivestita in pannelli di legno e aperta sulle verdi chiome degli alberi storici, a cui affianca una sala per concerti da camera (la “Kammerspiele”), altre sale di dimensioni inferiori, svariati spazi per le prove e le sedi del Mozarteum, distaccato a Innsbruck dal 1981, del Conservatorio di Stato e dell’Istituto di Musicologia. Ospita inoltre spazi di supporto per la vicina Orchestra Sinfonica Tirolese, e altri destinati ad associazioni musicali regionali e al Festival della Musica Antica (Festwochen der Alten Musik), che dal 1976 anima la città ogni mese di agosto.
Completano il programma un bar ristorante al piano terra, gli uffici per l’amministrazione e una biblioteca a tema musicale affacciata, insieme agli spazi per eventi dei livelli superiori, sulla terrazza panoramica che si apre verso le cime alpine e sui tetti della città.
Posate sulla terrazza panoramica e sulle superfici esterne per rendere sicuri ed esteticamente di impatto i piani di calpestio, le lastre di ceramica prodotte da Marca Corona rivestono anche le pavimentazioni interne (collezione “Matrix” e colore Silver, per spessori compresi tra gli “HiThick” da 20 mm per l’esterno e i 10 mm per l’interno), contribuendo a riproporre la continuità dei contrasti che, nei materiali e nei colori, caratterizza anche gli interni.
Erich Strolz: “La Casa della Musica, posizionata in una delle più prominenti aree del centro di Innsbruck, è un edificio aperto che apre viste generose sul suo interno. Vicina al Landestheater, crea con esso una nuova centralità urbana, chiusa dagli edifici storici che la circondano. Il suo grande volume crea un’eccitante composizione dall’alto potenziale identitario pur mantenendo un sensibile legame con il contesto urbano. La base trasparente, con il foyer affacciato sulla piazza, e il palcoscenico aperto della Sala concerti principale al piano superiore instaurano un dialogo avvincente tra lo spazio urbano e gli eventi culturali che si svolgono al suo interno, in cui la Sala concerti diventa quasi un luogo en plein air e la piazza un auditorium”.

Superfici Ceramiche
Marca Corona
grès porcellanato
Matrix
Silver
45x90 cm

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