Progetti

Sheraton Hotel Hungary - Kecskemét (H) - Kecskemét (Hungary)

Four Points by Sheraton sbarca in Ungheria

Al centro di un'area economica emergente il Four Points By Sheraton Hotel and Conference Center (4 stelle) di Kecskemét strizza l'occhio al turista d'affari
Autore
Santino Limonta
Progetto
Zoltán Porcsalmy, Csaba Kelemen
Interior Designer
Csikós Mihály
Contractor
Kész Zrt
Superfici Ceramiche
ATLAS CONCORDE
Anno di realizzazione
2013

Fu l’accelerazione impressa al turismo d’affari dall’apertura a Kecskemét di un’unità produttiva della Daimler-Mercedes Benz con 2.500 addetti a evidenziare la mancanza in loco di una struttura ricettiva adeguata. Se ne fece carico Kész Zrt (gruppo ungherese con competenze a 360° nel settore immobiliare) coordinando il piano che convinse Sheraton e Starwood Hotels & Resorts Worldwide a concedere l’utilizzo del marchio e a gestire poi l’attuale (4 stelle) Four Points by Sheraton Hotel and Conference Center di Kecskemét. Il progetto architettonico è stato curato da Csaba Kelemen nell’ambito del concept elaborato da Zoltán Porcsalmy, a suo tempo responsabile della Divisione Design di Kész. L’interior design è stato invece affidato all’architetto Mihály Csikós. Tutte le fasi sono state verificate con Sheraton e Starwood. Il piano ha previsto il recupero di una datata palazzina per uffici a pianta rettangolare (quattro livelli fuori terra finestrati a nastro) di cui sono stati mantenuti solo i pilastri e i pavimenti al grezzo. Tutto il resto, compreso l’attico a forma ellittica, è stato edificato o implementato ex novo. Decisivi ai fini del risultato estetico-architettonico sono stati i sistemi costruttivi per l’architettura prodotti da Kész e giocati in vari colori. Le pareti esterne in particolare sono state rivestite con 4.700 metri quadri di pannelli compositi Alpolic® in alluminio verniciato in linea. Fortemente ricercato il dinamismo dell’articolata facciata, sulla quale la prevalenza di pannelli in tonalità ruggine rispetto a quelle classiche dell’alluminio definisce ancor più la verticalizzazione dei volumi e l’alternanza con le grandi vetrate. Per le altre pareti sono stati scelti invece toni chiari per stabilire una sorta di transizione tra l’hotel e i capannoni industriali confinanti. All’interno il basso soffitto esistente non avrebbe consentito la formazione di una lobby adeguata per cui è stata parzialmente tagliata la soletta del primo piano ricavando un elegante atrio su due piani. Lo enfatizzano le snelle colonne a capitello (fungono anche da corpi illuminanti) formate rivestendo i pilastri con vetro nero a specchio e i pavimenti in grès porcellanato effetto legno Etic Palissandro di Atlas Concorde. Etic Palissandro e Milestone effetto pietra sono stati posati anche in altri spazi comuni. Analogamente vetro nero lucido, resine decorative e pannelli di legno masselli intagliati sono presenti diffusamente nella progettazione. Per privilegiare i servizi per gli ospiti, nella ex-palazzina uffici sono state collocate solo le funzioni alberghiere: 130 camere e 6 suite con superfici dai 24 agli 82 metri quadri, un ristorante da 140 posti, caffetteria, bar, un centro fitness e un’estesa area wellness. Il Centro Congressi è stato invece allestito in un nuovo corpo di fabbrica a tre piani costruito sull’area retrostante. I suoi 1.400 metri quadri, in grado di ospitare 450 persone, offrono sette sale riunioni più una Ball Room di 380 metri quadri predisposta per la divisione in tre ambienti.

Superfici Ceramiche
Atlas Concorde, serie Etic
grès porcellanato
Rovere bianco, rovere, ulivo, noce, palissandro, rovere grigio, ebano
25x150, 22,5x90, 15x90, 11x90

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