Progetti

Carlos Rosario International Public Charter School - Washington, DC (USA) - Washington, DC (USA)

Buono e sostenibile

La scuola internazionale di cucina Carlos Rosario International PCS a Washington è anche un edificio che dialoga con la comunità locale
Autore
Roberta Chionne
Foto
Alan Karchmer
Progetto
Shinberg Levinas Architects
Contractor
Jud Tile
Superfici Ceramiche
LEA
Distributore
Atlantic Link
Anno di realizzazione
2013

Inaugurata nel novembre 2013, la Carlos Rosario International PCS si presenta come un volume grigio di tre piani interrotto da diaframmi orizzontali vetrati e da un atrio centrale trasparente ai lati del quale si estendono due ali che ospitano un centro risorse, uffici, aule di inglese e informatica, quattro laboratori culinari con cucine, una grande caffetteria. Vincitore nella categoria istituzionale al concorso Tile Competition in occasione di Coverings 2015, l’edificio è stato progettato per accogliere più istituzioni: la Carlos Rosario International Public Charter School, il campus della Ana G. Mendez University System e la sede principale della Community Capital Corporation.
La necessità di soddisfare committenze diverse e la scelta di assecondare la forma irregolare del lotto hanno prodotto un’articolazione spaziale particolare che dialoga con il quartiere attraverso grandi superfici trasparenti. I vetri ad alta efficienza energetica garantiscono non solo un’importante illuminazione naturale ma anche un senso di benessere fisico ed emotivo, realizzando luminosi spazi aperti progettati per accogliere, mostrare, osservare, nello spirito dell’organizzazione non profit Carlos Rosario International PCS. E non a caso, sia l’atrio che la caffetteria sono utilizzati anche per eventi che permettono un reale incontro con la città.
La massa materica dei prospetti esterni, costituita da un sistema di isolamento a cappotto e da una base in lastre di gres porcellanato, sembra scaturire direttamente dall’asfalto, mimetizzandosi con i colori della città. La ricerca di continuità visiva caratterizza anche gli interni, dove lo stesso gres porcellanato è utilizzato per rivestire i pavimenti di tutte le aree comuni. I 1.200 mq di lastre in grande formato (3x1m) dell’azienda italiana Lea Ceramiche costituiscono dunque uno degli elementi più importanti del progetto, e non solo dal punto di vista estetico: hanno permesso infatti di raggiungere obiettivi importanti quali sostenibilità, igiene, facilità di manutenzione, contenimento dei costi, risparmio energetico. Sono molte le ragioni che hanno portato alla scelta di questo specifico prodotto. La praticità: sottile 3 mm e leggero (una lastra pesa solo 7kg) risulta facile da tagliare, sagomare, forare e installare, non richiede la rimozione del pavimento esistente e lo smaltimento dei materiali. La precisione: lo spessore ridotto consente di realizzare con cura e continuità il piano di pavimento, riducendo le fughe e i conseguenti problemi di manutenzione e igienizzazione. L’eco-sostenibilità: prodotte da quasi il 50% di materiali riciclati queste lastre sono state importanti tasselli per l’ottenimento della LEED Gold Certification, conseguita nell’estate 2015. Prodotte intere senza l’impiego di stampi e sinterizzate mediante cottura a 1200°, abbattendo le emissioni di CO2 e la dispersione di polveri sottili, contribuiscono inoltre al risparmio energetico grazie alla conducibilità termica, risultando ideali per sistemi di riscaldamento a pavimento e il rivestimento esterno.

Superfici Ceramiche
Lea Ceramiche, Basaltina Slimtech Stone Project
grès porcellanato
sabbiata, naturale, lappata
100x300 cm

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