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Al Castello. Luxury Bed and Breakfast - Reggio Calabria - Reggio Calabria

Al Castello. Luxury Bed and Breakfast

In ambienti dal grande rigore estetico, la storia mediterranea si coniuga con la creatività contemporanea
Autore
Elisa Montalti
Progetto
Stefano Trapani
Superfici Ceramiche
MIRAGE
Anno di realizzazione
2010

In pieno centro storico a Reggio Calabria, il primo piano di un palazzo degli inizi del ‘900 è stato completamente ristrutturato e trasformato in una struttura ricettiva rivolta ad una clientela business con ambienti accoglienti e sofisticati. Proprio con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il territorio, i servizi di accoglienza e di prima colazione sono stati infatti improntati alle tradizioni tipiche locali. La storia riecheggia inoltre nelle quattro camere, nominate facendo riferimento proprio ai personaggi che si sono susseguiti in uno dei monumenti più importanti della città, il Castello Aragonese, a pochi passi dallo stesso Bed and Breakfast. I nomi di Giustiniano I, Federico II, Carlo D’Angiò e Giuseppe Garibaldi campeggiano quindi nelle quattro camere, di cui due suite, all’interno di un manufatto architettonico riletto in maniera sobria e contemporanea dal progettista Stefano Trapani. Quest’ultimo ha dichiarato relativamente al progetto: “Pulizia e discrezione sono i leit motiv di un mood dove non si legge tanto l’ortodossia storica, quanto la sensibilità sviluppata nel tempo nei confronti di questa tipologia del bello. Sono state condotte scelte essenziali, in base alle quali si è volutamente deciso di non caricare l’ambiente con elementi riconoscibili in chiave di marchi e di prodotti, ad eccezione della sedia Verner Panton di Vitra”. Sensibilità artistica e sapienza artigianale hanno assunto quindi grande importanza in un progetto che ha cercato di puntare sulla personalizzazione degli interni in base a spazio, funzione e tipologia di fruitori. Si è scelto quindi di inserire arredi prevalentemente di manifattura artigianale. Sommier e testate, in pellami ricercati e di colore rigorosamente bianco, sono state prodotte dal maestro Giuseppe Monorchio. I tessuti per le lenzuola e la biancheria da bagno sono state confezionate a mano da un’azienda locale. Gli arredi in legno sono stati realizzati su misura da una falegnameria del territorio. Su questo design esclusivo sembrano fluttuare nelle due suite (Giustiniano I e Giuseppe Garibaldi) le volte decorate risalenti agli anni Trenta. Questo effetto è garantito anche da un piano generale del colore teso verso la massima luminosità degli ambienti. La purezza del bianco riesce così ad esaltare la propensione per un design essenziale all’interno di uno spazio segnato a terra da un piano ligneo che si interrompe solo in corrispondenza degli ambienti bagno. In questi scrigni raffinati le superfici verticali e quelle orizzontali appaiono continue e mettono in mostra sanitari scultorei dalla geometria super-ovale, disegnati da Terri Pecora per la collezione LFT Spazio di Simas. Vasi e bidet carenati e lavabi appoggiati su eleganti piani in rovere sono stati scelti proprio in quanto congruenti con la filosofia progettuale minimimale ed essenziale dell’architetto Trapani. La collezione presenta infatti linee pure e forme decise in un ambiente dove la superficie ceramica è continua e luminosa grazie all’extrabianco della collezione Black&White TK200 di Mirage.

Superfici Ceramiche
Mirage, serie Black&White
grès porcellanato
TK 200 extrabianco
60x60, 60x120 cm

Sanitari
Simas
Simas, collezione LFT Spazio

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