Progetti

Residenza privata - Mahé (Seychelles)

Abitare alle Seychelles fra tradizione e modernità

Progetto di ristrutturazione di una residenza privata nell'isola di Mahé
Autore
Santino Limonta
Progetto
Dagmar Engels-Teriet
Superfici Ceramiche
FLORIM
Anno di realizzazione
2012

Se l’ambiente naturale dell’arcipelago delle Seychelles è rimasto quasi intatto fino ai giorni nostri è perché l’uomo qui è apparso tardi. Solo alla fine del XVIII secolo giunsero i primi coloni francesi con poche decine di europei, africani e asiatici. Nel 1814, sconfitto Napoleone a Waterloo, le Seychelles, che in quel momento contavano circa tremila abitanti, divennero dominio inglese. L’espansione delle piantagioni di cocco, di canna da zucchero e di cotone stimolò l’arrivo di individui
da paesi diversi facendo di queste isole il crogiolo di razze, religioni e tradizioni che caratterizza l’attuale società creola. Inevitabili gli influssi sull’arte, la cucina e la cultura. Anche l’architettura ovviamente ne è stata contaminata e ancora oggi, pur evoluta, ne mostra i segni. Nello stile originale delle costruzioni seicellesi c’è il passato coloniale francese e inglese ma ci sono anche gli adattamenti al clima e ai materiali disponibili localmente. La pianta è quadrata o rettangolare, la struttura verticale in legno appoggia su pali e sui massi in granito, in legno anche pavimenti e pareti. Porte, finestre e grandi aperture interne sono posizionate in modo da favorire la ventilazione naturale a difesa dal caldo. Per lo stesso motivo è sempre presente la veranda: al riparo dal sole e cullati dalla brezza vi si svolgono le funzioni domestiche e sociali. Il tetto, ampio e spiovente, è ordito con travi di legno a vista e inizialmente impermeabilizzato con foglie di palma, poi con scandole di legno e in tempi più recenti con lamiera ondulata, ancora oggi largamente utilizzata. Astrazione fatta per i materiali (tipici delle varie epoche), quelli visti sono gli stessi principi costruttivi della casa oggetto del nostro esame, acquistata nell’ottobre 2011 da un gruppo di amici europei per farne una destinazione di vacanza. La residenza sorge su Mahé, la più grande delle 115 isole e la più importante dal punto di vista economico-culturale (73.000 gli abitanti, il 90% dell’intera popolazione dell’arcipelago).
Quando il gruppo di amici vi si imbatté, fu amore a prima vista. La struttura richiedeva non pochi interventi ma tutti convennero che valesse la pena di affrontarli, visto che le caratteristiche architettoniche e l’impianto distributivo rispondevano ai criteri della loro ricerca. I lavori di ristrutturazione hanno contemplato il completo rifacimento dei bagni, il risanamento delle travi in legno a vista del tetto e dei legni della veranda, il ripristino degli intonaci ammalorati, l’adeguamento dell’impianto idraulico e di quello elettrico, l’inserimento in ogni stanza del classico ventilatore a pale a soffitto. Gli interventi più significativi, quelli che hanno conferito all’abitazione il suo raffinato “mood” contemporaneo nella tradizione, sono la posa a pavimento delle lastre ceramiche Neutra color Cemento di Casamood e la finitura delle pareti con le pitture coordinate dello stesso produttore. “Nella scelta furono determinanti”, sottolinea la progettista Dagmar Engels-Teriet,
“non solo il colore accattivante e la superficie piacevole ma anche la possibilità di posare le lastre dello spessore di 4 mm direttamente sul preesistente materiale obsoleto”.

Superfici Ceramiche
Florim
grès porcellanato
Neutra
Cemento
60x60 cm

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