Progetti
A scuola con allegria
Have fun’, divertiti. Lo slogan è rivolto agli alunni del nuovo Campus Scolaire Capellen’, recentemente costruito nell’omonima cittadina lussemburghese, a una manciata di chilometri dalla capitale del piccolo Stato europeo. Il copywriter’ è l’architetto Jim Clemes, autore della scuola, perché come egli stesso ha voluto chiarire: “L’apprendimento nasce dalla pratica, quando però si prende anche sul serio l’obiettivo di divertirsi”.
L’ultima sua fatica’ in ordine di tempo è proprio il campus’ di Capellen: 6.000 metri quadrati – accolgono scuola materna ed elementare, aree collettive per lo sport e la formazione – progettati a misura’ di bambino.
A cominciare dalla forma dell’edificio, che si sviluppa e cresce in funzione delle diverse esigenze dei piccoli’ ospiti. Due i volumi, compatti e ben inseriti nel contesto residenziale per sviluppo di scala e altezze. Il primo, posto a Sud e destinato alle aule della scuola elementare e materna, disegna una U’ per abbracciare al suo interno un’ampia area ludico-creativa, ben protetta e soleggiata, interamente dedicata ai bambini in età prescolare. A Nord, invece, il secondo edificio si sviluppa ad L’: qui trovano posto gli spazi dedicati al doposcuola e alle attività sportive indoor, a cui corrispondono altrettanti spazi outdoor immediatamente accanto. Tutte le attrezzature sportive sono state pensate per essere accessibili anche alla collettività, in modo tale che il campus’ sia vivibile dal quartiere per l’intera settimana e non soltanto nelle ore scolastiche. Esternamente i due edifici sono rivestiti con piastrelle in clinker di colore grigio per inserirsi in modo armonico nella realtà residenziale urbana. “Abbiamo scelto un colore che avesse a che fare con la città”, ha spiegato Clemes, una texture, cioè, che cromaticamente riprendesse quella delle case del quartiere. Per contrasto, invece, l’interno, è coloratissimo e riflette la spensieratezza e l’allegria dei bambini, che nelle aule devono imparare ma anche divertirsi.
Il progetto d’arredo (condiviso con l’architetto Ingbert Schilz) è curatissimo nei dettagli. Il risultato? Spazi vivibili, funzionali, pieni di luce e di colore.
Nella aule e nelle aree comuni, vince il legno degli arredi, che si staglia sulle pareti tinteggiate in colori pieni; gres porcellanato, invece, per le aree di servizio (bagni e cucine). Qui sono protagoniste le mini piastrelle quadrate (cm 10×10) della serie Trasparenze’ di Ceramica Vogue, scelte in una gamma di colori vivacissimi: dalle tonalità prese in prestito alla frutta (pompelmo, pistacchio, papaya e cedro) alle nuance ispirate alle pietre preziose (smeraldo, giada e turchese). Il gioco cromatico, allegro e mai stucchevole, alterna ambienti monocromatici a spazi arlecchino’ multicolore, creando un contrasto piacevole con sanitari e arredi rigorosamente bianchi.
Una scelta materica felice anche dal punto di vista funzionale, perché garantisce durabilità, resistenza, massima igiene e facilità di pulizia. Caratteristiche irrinunciabili in una scuola.
grès porcellanato
TR Pompelmo - TR Pistacchio - TR Turchese - TR Smeraldo - TR Giada - TR Papaya - TR Pompelmo - TR Cedro - TR Giallo
10x10 cm