Progetti

Residenza privata - Herzelia, Tel Aviv (IL) - Herzelia, Tel Aviv (Israele)

A Herzelia privacy totale

Una villa-fortino di forte segno contemporaneo caratterizzata da un involucro esterno in terracotta che la avvolge come una seconda pelle
Autore
Laura Maggi
Foto
Amit Giron
Anno di realizzazione
2007

A disposizione una superficie di soli 512 metri quadrati dove erigere una villa privata di quattro piani per un totale di 710 metri quadri calpestabili, situata nella regione costiera centrale di Israele, a Hertzelia, poco a nord di Tel Aviv, uno tra i centri più vibranti del Medio Oriente.
Una sfida per i progettisti, lo studio Itai Paritzki & Paola Liani Architects di Tel Aviv, che ha firmato molte residenze private ed edifici pubblici sia nella loro stessa città che a Eilat, sulle coste del Mar Rosso, a Gerusalemme come a Londra e a Marsiglia, oltre all’allestimento del Padiglione di Israele della 46ma Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.
Nello specifico, il progetto volumetrico della K-House è nato, per affermazione stessa degli autori, “dall’integrazione tra il massimo volume possibile edificabile e la composizione tridimensionale di elementi di spazio verde.
I ‘buchi’ verdi permettono alla luce solare di penetrare profondamente negli spazi domestici, illuminandoli in modo diretto. Riescono a disegnare un’ulteriore elevazione interna, creano aperture e permettono la ventilazione naturale pur garantendo la privacy e il silenzio. I buchi verdi focali vogliono provocare un senso di connessione visuale e spaziale, accompagnando chi abita la casa nei suoi percorsi spontanei”.
Ciò che caratterizza in modo determinante il progetto è quel carattere di casa-fortino di forte segno contemporaneo, giocato sul contrasto tra i volumi netti e il cromatismo tutto mediterraneo degli esterni, bianco ottico, rosso terracotta e grigio cemento.
L’effetto è sottolineato dall’uso dei materiali, grazie all’impiego di un involucro esterno in terracotta che avvolge le pareti e che è stato ugualmente utilizzato nel perimetro esterno di limitazione della proprietà. Si tratta di un componente massivo con finitura Litos, prodotto da Sannini Impruneta, impiegato anche nella parte alta della villa adibita a terrazzo-spazio open air come schermo frangisole. In questo caso, è posizionato orizzontalmente usando elementi esili a sezione ogivale, sempre di finitura Litos (terra estrusa e semplicemente cotta senza interventi o trattamenti superficiali). Destinata sia agli interni che agli esterni, tale finitura sopporta egregiamente i fattori ambientali che, viceversa, esaltano nel tempo le caratteristiche del prodotto.
Come consulente e coordinatore per Sannini Projects, l’architetto Guido Giacomo Bondielli che così spiega la sua visione dell’impiego degli involucri in cotto in architettura: “È un dato di fatto che alcune tra le più recenti realizzazioni di architetti di fama internazionale hanno messo in luce un nuovo impiego del cotto nel rivestimento di facciate di importanti edifici, permettendo l’ulteriore rilancio di un materiale ricco di significati storici eppure estremamente versatile per una progettazione che oggi non può prescindere dall’alta tecnologia. L’utilizzo di questo materiale, tra i più conosciuti nel passato, tende ormai a sostituire la funzione verticale primaria di elemento massivo con quello di involucro di rivestimento e questa nuova concezione dell’uso del materiale ha promosso un’evoluzione e una ricerca continua nel settore della produzione, all’interno della quale la Sannini Impruneta ha scelto di essere presente e protagonista”. Progettare pensando a involucri esterni in cotto, oltre a indiscusse possibilità di espressione estetico-formali inconsuete, permette anche un notevole risparmio dei consumi energetici, grazie alla minore dispersione termica delle pareti perimetrali e ridotti (se non inesistenti) costi di manutenzione anche nella lunga durata. E soprattutto in quei paesi dove l’uso del cotto appartiene al linguaggio architettonico vernacolare rappresenta un importante fil rouge tra passato e presente dell’abitare.

Superfici Ceramiche
Sannini Impruneta, Lamella Litos e Doga
cotto
vari

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