Wienerberger completa con successo l’acquisizione di Terreal

Wienerberger, fornitore a livello mondiale nella produzione di soluzioni innovative e sostenibili per l’intero involucro edilizio, per le nuove costruzioni, per le ristrutturazioni, nonché per le infrastrutture legate alla gestione dell’acqua e dell’energia, comunica la conclusione con successo della più grande acquisizione nella storia dell’azienda. Con il rispetto di tutte le condizioni imposte come prerequisito per l’approvazione dell’accordo, è stata conclusa l’acquisizione delle attività di Terreal in Francia, Italia, Spagna e Stati Uniti, oltre al marchio Creaton in Germania.

Wienerberger prevede che l’acquisizione genererà in Europa un fatturato annuo aggiuntivo di circa 740 milioni di euro. Si prevede che il business combinato tra le due aziende, nell’ambito delle coperture a falda, permetterà di raggiungere una superficie totale di circa 75 milioni di metri quadrati coperti all’anno. L’operazione comprende 29 siti produttivi e quasi 3.000 dipendenti Terreal, che da oggi entrano a far parte della squadra wienerberger e la cui passione e creatività contribuiranno attivamente a dare forma all’edilizia del futuro. Questo importante passo rafforza la posizione di wienerberger quale fornitore leader di soluzioni fotovoltaiche e di sistemi innovativi per le coperture, nonché di proposte per l’intero involucro edilizio sia in Europa che in Nord America.

“L’adeguamento e la ristrutturazione del patrimonio edilizio europeo rappresenta un passo essenziale nel percorso verso la neutralità climatica e un contributo importante per la creazione di alloggi sostenibili e a prezzi accessibili. Con l’acquisizione di Terreal, Wienerberger si posiziona come l’esperto europeo per le coperture a falda, con un portafoglio prodotti che spazia dalle soluzioni fotovoltaiche ai sistemi di raccolta dell’acqua piovana, a cui si aggiungono accessori e materiali isolanti. Quest’offerta così completa rappresenta un solido punto di partenza per un’ulteriore crescita”, afferma Heimo Scheuch, CEO di Wienerberger AG.

In qualità di esperto europeo per le coperture a falda, Wienerberger è ora in grado di offrire soluzioni ancora più complete, necessarie soprattutto per la ristrutturazione e la riqualificazione del patrimonio edilizio europeo: un passo avanti fondamentale verso la neutralità climatica. Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo, sarà infatti necessario intervenire sulle coperture, poiché i tetti obsoleti rappresentano circa il 30% delle perdite energetiche negli edifici. Un altro contributo alla neutralità climatica e all’edilizia sostenibile sarà legato al cambio di ruolo delle coperture, da sistemi protettivi a multifunzionali; un settore questo in cui Wienerberger vuole porre particolare attenzione: infatti, soluzioni innovative per la gestione dell’energia solare e dell’acqua aiuteranno a ridurre le emissioni e a risparmiare risorse preziose.

Pertanto, questa acquisizione non rappresenta solo il perfetto passo avanti nelle strategie di crescita del valore aggiunto per Wienerberger, ma anche un passaggio essenziale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità che l’azienda si è prefissata. Inoltre, questo passo avanti contribuirà a fornire soluzioni per alloggi a prezzi accessibili e di alta qualità a un numero di persone mai raggiunto prima e, allo stesso tempo, ad affrontare in modo sostenibile la questione del cambiamento climatico e delle sue conseguenze.

A livello locale, questa acquisizione vedrà l’integrazione tra i quattro stabilimenti di Wienerberger siti a Bubano, Feltre, Terni e Gattinara, focalizzati nella produzione di laterizi, blocchi per solaio e tavelle, e i tre stabilimenti Terreal, in cui vengono prodotti tegole in cotto (Valenza), mattoni faccia a vista (Noale) o entrambi i prodotti (Castiglion Fiorentino). A livello italiano l’unione tra le due aziende rappresenta un completamento ideale tra due realtà che, da un lato, mostrano una storia comune, con un’importante esperienza nell’ambito dell’argilla cotta e, dall’altro, propongono gamme di prodotto del tutto complementari.
A proposito di questa integrazione, l’amministratore delegato di Wienerberger Italia, Robert Lang, dichiara: “L’unione tra queste due realtà storiche porterà alla creazione di un’azienda unica, che sarà in grado di affrontare le sfide future e di crescere, trasformando in opportunità le nuove tendenze che caratterizzeranno il mercato dei prossimi anni. Sono contento di poter contare sull’esperienza di tanti nuovi colleghi con cui, ne sono certo, sarà possibile fin da subito collaborare in maniera proattiva, partendo entrambi da radici e valori comuni e parlando lo stesso linguaggio. Insieme, potremo raggiungere ancora più velocemente gli obiettivi che ci siamo prefissati, per assecondare le richieste dettate dal Green Deal europeo”.

 

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Nuovo impianto di Cipa Gres per la produzione di atomizzato

Cipa Gres, storico produttore italiano di piastrelle in gres porcellanato tecnico colorato in massa, ha inaugurato il suo nuovo reparto di preparazione impasti, interamente progettato e realizzato da Sacmi. Oltre alle tecnologie chiave – mulino, atomizzatori e vasche per colorare la barbottina – il gruppo imolese ha fornito anche tutti gli asservimenti, come i nastri di trasporto.

L’impianto nasce con un obiettivo specifico: la realizzazione di grès colorato in oltre 40 varietà cromatiche. Una soluzione versatile a partire dal mulino MMC138, che, grazie alla struttura modulare con configurazione a tre moduli, riduce al minimo i consumi. Il risultato è la possibilità ottenere, praticamente in tempo reale, sino a 40 impasti di diversi colori con garanzia di qualità e ripetibilità del processo e ottimizzazione dei consumi.

Il nuovo impianto consente quindi a Cipa Gres di internalizzare la produzione dell’atomizzato – prima acquistato sul mercato – realizzando un obiettivo duplice: aumentare la versatilità e il controllo del processo produttivo e ridurre in modo significativo l’impronta ambientale della preparazione impasti.

 

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Wienerberger annuncia l’undicesima edizione dei Brick Award 2024

Ideal Standard presenta il rapporto di sostenibilità 2023

Ideal Standard International annuncia l’uscita del suo ultimo rapporto di sostenibilità per il 2023, che mette in luce gli importanti traguardi raggiunti e i passi avanti compiuti dall’azienda per un futuro più sostenibile. Il rapporto intitolato “Together for a better future” illustra gli ultimi progressi rispetto a una serie di impegni precedentemente annunciati nel primo rapporto di sostenibilità relativo alle attività aziendali del 2022.

Tra i risultati chiave del 2023, emerge la riduzione delle emissioni di CO2 a livello aziendale di 5.514 tonnellate, pari al 5%; la rimozione di 41,5 tonnellate di plastica monouso utilizzata per l’imballaggio dei prodotti e la pubblicazione di 5.000 Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) per garantire una maggiore trasparenza verso i clienti.

Uno dei risultati maggiori è stato raggiunto dallo stabilimento di rubinetteria di Wittlich, in Germania, che nel 2023 ha raggiunto le zero emissioni Scope 2 grazie alla produzione di energia elettrica, proveniente al 100% da fonti rinnovabili, dovuto anche ad un parco solare creato dall’azienda in loco costituito da oltre 3.000 pannelli fotovoltaici.

Un importante contributo al conseguimento di questi obiettivi è stato fornito anche dal lancio del progetto di sviluppo EcoLogic, che prevede l’impiego di supply chain sostenibili e di materiali durevoli per creare categorie di prodotti che migliorano l’igiene e l’efficienza idrica ed energetica. In questo modo, si è giunti allo sviluppo di collezioni come la linea di docce Alu+, priva di materiali nocivi, come il nichel, realizzata per l’84% di alluminio riciclato e dotata di una tecnologia a risparmio idrico che non ne pregiudica in alcuno modo le prestazioni.

Nel corso dell’anno, l’azienda ha anche aumentato il tasso di assunzione femminile in Europa del 7,5%, ha lanciato e portato a termine un programma completo di due diligence per la catena di approvvigionamento coprendo ben l’80% della spesa diretta attuale del gruppo e ha ottenuto la certificazione ISO 45001 in materia di salute e sicurezza per le attività nel Regno Unito e nella Repubblica Ceca, il che significa che tutti gli stabilimenti dislocati in cinque paesi differenti hanno ottenuto questa certificazione.

 

www.idealstandard.it

Marco Giuliani di Simas, presidente della Sezione Industria Ceramica di Unindustria

Lo scorso 7 marzo 2024, Marco Giuliani, direttore generale S.I.M.A.S. SPA, è stato eletto presidente della Sezione Industria Ceramica di Unindustria, per il prossimo quadriennio. L’esperienza pregressa di Giuliani nella vita associativa sarà di valido apporto al percorso avviato dalla Sezione Ceramica, nelle attività di sviluppo, sostegno e consulenza sul territorio, in particolare riguardo ai temi più attuali del settore, quali la sostenibilità nei processi aziendali, nel recupero dei rifiuti ceramici, nell’economia circolare.

Nel corso dell’Assemblea elettiva, tenutasi presso la sede di Unindustria a Roma, è stato definito anche il nuovo consiglio direttivo e il vice presidente. La Sezione Ceramica di Unindustria conta ad oggi 11 aziende tra piccole, medie e grandi, delle quali la quasi totalità è produttrice di sanitari in ceramica per un totale di ben 1.581 dipendenti. Circa il 70% delle imprese è ubicata all’interno del Distretto Industriale di Civita Castellana (Viterbo) mentre la restante parte nelle province di Frosinone e Latina.

 

www.simas.it

Per il secondo anno consecutivo Atlas Concorde riceve il premio Export Capital

Il febbraio scorso, per il secondo anno consecutivo, Atlas Concorde ha ricevuto il premio Export Capital, posizionandosi come l’azienda numero uno della categoria Eccellenze dell’Export per il settore ceramica e marmi.

Questo riconoscimento valorizza i successi delle imprese italiane riguardo alle vendite internazionali, nonché la loro capacità di far crescere il valore dell’industria italiana nel mondo e si basa su dati statistici ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

 Con una presenza capillare in 5 continenti e 130 Paesi, Atlas Concorde, azienda global major player nel panorama ceramico, consolida quindi la propria presenza come azienda al vertice del settore per tasso di export nel biennio 2021-2022. Una crescita significativa, se si tiene conto delle molteplici criticità dello scenario internazionale, che rende questa performance ancor più gratificante.

“Siamo molto felici di questo premio, che riceviamo per il secondo anno consecutivo. Un riconoscimento che conferma sia la nostra vocazione internazionale sia la nostra capacità di valorizzare il made in Italy sui mercati esteri supportando in modo capillare i nostri partner e i loro progetti nel mondo” – dichiara Maurizio Mazzotti, Amministratore Delegato di Atlas Concorde.

Atlas Concorde vede così riconosciuta a livello internazionale la propria capacità di creare collezioni apprezzate in tutto il mondo e pone l’accento, in particolare, su un sistema di prodotto top performer: Boost World. Nato per rispondere alle esigenze della design community globale, Boost World è un ecosistema di prodotto che supera l’idea di collezione e presenta superfici e rivestimenti in gres porcellanato legati da una profonda armonia estetica. Boost World trae ispirazione da materiali diversi quali cemento, pietra e terra cruda, lavorando su una palette caratterizzata da tonalità neutre: grigi metropolitani, beige materici, avori che evocano pietre millenarie. Le collezioni del mondo Boost possono essere mixate e modulate nella massima libertà per moltiplicare le possibilità estetiche e trovare la perfetta combinazione per esprimere il carattere di ogni spazio.

Il Premio Export Capital chiude un 2023 ricco di riconoscimenti prestigiosi per Atlas Concorde. Ad aprile l’azienda ha ricevuto 3 Red Dot Award, riconoscimento tra i più ambiti e prestigiosi nel design internazionale. L’edizione 2023 ha riconosciuto la portata creativa e l’innovazione di tre proposte Atlas Concorde nella categoria Product Design: l’esclusiva finitura hammered proposta nella collezione Marvel X, la collezione Marvel Gala con la gamma di splendidi colori ispirati alle pietre preziose naturali e i cinque decori della collezione Marvel Travertine, creati in esclusiva per Atlas Concorde da HBA, uno dei più importanti studi di interior design al mondo. I criteri di valutazione sono basati sulla “ricerca del design e dell’innovazione” e sulla capacità di un prodotto di stabilire un nuovo standard nella sua categoria: un insieme di qualità che da sempre caratterizza l’azienda Atlas Concorde. Nel mese di novembre Sensitech, la tecnologia brevettata da Atlas Concorde per l’Italia che permette di unire alle performance tecniche delle superfici una mano particolarmente morbida e delicata, è stata selezionata dall’Osservatorio Permanente del Design ADI per l’ADI Design Index 2023 nella categoria design dei materiali e dei sistemi tecnologici. L’Adi Design Index è la porta d’accesso, unica, al premio Compasso D’Oro ADI 2024, uno dei più importanti premi del design industriale internazionale.

 

www.atlasconcorde.com

Panariagroup e Mapei proseguono il loro impegno per la sostenibilità in edilizia

Continua il gioco di squadra tra Mapei e Panariagroup. Per il secondo anno consecutivo, le due aziende internazionali collaborano nell’organizzazione di un seminario rivolto ad architetti e professionisti del settore delle costruzioni per dare un contributo concreto alla progettazione green in edilizia.

Dopo la tavola rotonda realizzata in occasione di Cersaie e l’evento di formazione organizzato nel novembre del 2023, le due aziende hanno nuovamente unito le forze nel seminario “La pavimentazione a CO2 100% compensata” per presentare le ultime soluzioni in termini di ecosostenibilità come elemento strategico per un maggiore valore ambientale delle costruzioni.

Il programma ha approfondito l’importanza della scelta dei materiali per la costruzione degli spazi abitativi, professionali e pubblici, e di quanto la responsabilità degli operatori del settore – architetti, sviluppatori e costruttori – impatterà sempre di più la direzione del mercato edile e le città del futuro.

Presso la prestigiosa Salaborsa in Piazza del Nettuno, Marco Levoni e Roberto Casini di Panariagroup sono intervenuti con un panel dedicato a ricerca e innovazione come fattori chiave per favorire la decarbonizzazione della produzione ceramica. A sostegno di questa tesi, sono stati presentati i risultati del progetto Think Zero, grazie al quale la Società ha portato sul mercato un prodotto 100% carbon neutral. Con Think Zero, infatti, Panariagroup ha analizzato l’intero ciclo di vita del suo laminato sottile, per poi implementare nuove tecnologie industriali – da sistemi di riciclo all’efficientamento energetico e risparmio idrico – compensando interamente le emissioni di CO2 prodotte.
Dal canto suo, Mikaela Decio di Mapei ha approfondito il tema della compensazione delle emissioni residue di CO2 presentando la linea Zero Mapei, una gamma di prodotti durevoli, con impatti ambientali ridotti ed emissioni residue di CO2 totalmente compensate. Il team Corporate Environmental Sustainability di Mapei che, all’interno del Centro di Ricerca Corporate di Milano, è totalmente dedicato alla sostenibilità ambientale di prodotto e di processo misura gli impatti ambientali dei prodotti in tutto il loro ciclo di vita, attraverso la metodologia Life Cycle Assessment (LCA), i cui risultati vengono riportati in documenti certificati, le Environmental Product Declaration (EPD).
In quanto parte integrante del tessuto urbano, l’edilizia sostenibile ha un vero valore aggiunto per la comunità cittadina. Per questo il seminario ha visto il coinvolgimento dell’Assessora ai fondi europei/PNRR, transizione ecologica e relazioni internazionali Anna Lisa Boni del comune di Bologna, che ha presentato “Missione Clima”, un compendio di ciò che la municipalità bolognese sta facendo per la sostenibilità delle sue strutture sia per i nuovi interventi di sviluppo sia per le ristrutturazioni degli edifici esistenti.

A questo proposito, l’Assessora del comune di Bologna Anna Lisa Boni ha dichiarato: «Siamo felici di ospitare il mondo dei materiali sostenibili per l’edilizia perché l’innovazione in questo campo è in linea con gli obiettivi di Bologna Missione Clima e può davvero aiutare il nostro percorso verso la neutralità climatica»

L’Amministratore Delegato di Mapei, Marco Squinzi, ha inoltre commentato “Attraverso la nostra Mapei Academy siamo promotori di una cultura condivisa sull’applicazione e sull’utilizzo dei materiali. Proponiamo ogni anno numerosi corsi nelle nostre sedi e presso le rivendite. La formazione e la divulgazione delle conoscenze è un passaggio fondamentale, insieme a Panariagroup vogliamo continuare a lavorare per un’edilizia di qualità, durevole nel tempo e sostenibile”.

Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup ha aggiunto: “L’unione d’intenti di Panariagroup e Mapei è concreto un invito alla filiera a partecipare attivamente, ciascuno nel proprio ambito, alla transizione ecologica per costruire insieme in modo responsabile e sensibilizzare gli stakeholder verso scelte sempre più etiche e coscienziose. In linea con questi valori, attraverso il progetto Think Zero, Panariagroup continua ad investire nella produzione di lastre ceramiche ultrasottili impegnandosi per ridurre al minimo le emissioni inquinanti e compensando la CO2 residua per l’intero ciclo di vita del prodotto.”

 

www.mapei.com

www.panariagruop.it

Villeroy & Boch completa l’acquisizione di Ideal Standard

L’integrazione significa che Villeroy & Boch, con circa 13.000 dipendenti e una rete di produzione e vendita globale ampliata, è ora uno dei maggiori produttori di prodotti per il bagno in Europa. Ideal Standard integra in maniera eccellente il modello di business di Villeroy & Boch. I suoi punti di forza in termini di presenza regionale, strategie di distribuzione e gamma di marchi e prodotti sono complementari a quelli del gruppo e ne aumentano la competitività.

I membri del Consiglio di Amministrazione di Villeroy & Boch AG rimangono invariati sotto la direzione della presidente Gabi Schupp. Jan Peter Tewes continuerà a dirigere le attività di Ideal Standard, rispondendo a Gabi Schupp.

«Con l’acquisizione di Ideal Standard, proseguiamo il nostro percorso di crescita strategica, ampliando il nostro core business e diventando più internazionali. Siamo sicuri che le due aziende siano in sintonia anche sotto l’aspetto culturale. Abbiamo in comune non solo dei marchi dalle lunghe tradizioni, ma anche dei valori come il significativo orientamento alla qualità e al servizio, l’intuito per il design e la costante ricerca d’innovazione. Diamo il benvenuto ai nuovi colleghi e siamo lieti di costruire il nostro futuro insieme a loro», spiega Gabi Schupp, presidente del Consiglio di Amministrazione di Villeroy & Boch AG.

«Con Ideal Standard abbiamo effettuato la più grande acquisizione nella storia di Villeroy & Boch. Attraverso questa integrazione rafforziamo la nostra resilienza in un contesto di mercato che rimane difficile, facendo leva sulle sinergie e creando i migliori presupposti per una crescita redditizia», sottolinea Andreas Schmid, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Villeroy & Boch AG.

«Siamo lieti di essere entrati a far parte del gruppo Villeroy & Boch. Il rafforzamento della nostra presenza regionale, l’unione delle nostre competenze in ambito di clienti privati e progetti e il nostro ottimo posizionamento nel settore delle rubinetterie sono solo alcuni esempi delle enormi potenzialità che realizzeremo con i nostri clienti, partner e dipendenti», evidenzia Jan Peter Tewes, Amministratore Delegato di Ideal Standard International N.V.

L’azienda risultante manterrà i propri marchi consolidati anche in futuro. Ideal Standard verrà integrata nell’organizzazione aziendale come entità autonoma. La sede principale del gruppo rimarrà a Mettlach, mentre Ideal Standard continuerà a essere diretta da Bruxelles.

 

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Con Ceramica Flaminia la decorazione digitale sbarca nel sanitaryware

Quasi 70 anni di storia e protagonista indiscussa del sanitario di qualità e design italiano, Ceramica Flaminia ha installato una nuova DHD-D 908 per applicazioni in digitale su piatti doccia e lavabi. Primo esempio sul mercato di decorazione digitale applicata a prodotti sanitaryware, la soluzione è stata fornita e configurata da SACMI a partire dall’ampio know-how sviluppato nella decorazione digitale di lastre e piastrelle.

«Per noi – osserva l’amministratore delegato di Flaminia, Augusto Ciarrocchi – si tratta di uno step duplice. Primo, presentarci al mercato con prodotti inediti e distintivi. Secondo, fare da apripista a un’applicazione inedita sull’estetica del sanitario, sin qui concentrata sugli smalti tradizionali. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il team SACMI per mettere a punto la soluzione e i prodotti realizzati, esposti alla fiera Cersaie nelle scorse settimane, hanno restituito i riscontri sperati».

Già a metà 2022 in Ceramica Flaminia sono state realizzate le prime prove di stampa con la nuova DHD-D 908 SACMI. Importante lo studio preliminare finalizzato ad adattare l’applicazione alla morfologia del sanitario, con la messa a punto di specifici metodi e soluzioni applicative per consentire la stampa sia su smalto crudo sia su smalto cotto.

Le stampati digitali DHD SACMI, infatti, consentono di effettuare una o più applicazioni in “single pass” in funzione delle grafiche previste, garantendo alta produttività, efficienza e massima definizione dell’immagine.

Non è tutto. Oltre a poter gestire sino a 8 colori, mediante moduli indipendenti, DHD dispone di barre aggiuntive per l’applicazione di inchiostri materici ed effetti (lucidi, opachi). Questo permette di passare da un puro effetto 2D a microstrutture e rilievi, arricchendo l’estetica del prodotto e l’effetto al tatto.

La soluzione fornita è provvista di sistema di trasporto e cabina di spruzzatura airless per l’applicazione del primer pre-decorazione: «Un altro vantaggio dell’applicazione digitale – prosegue l’a.d. Ciarrocchi – è di consentire la realizzazione di eleganti decorazioni dei sanitari in piccoli lotti, con tempi e costi limitati, rispondendo alla richiesta di un processo produttivo just-in-time».

Con DHD, infatti, le “istruzioni” da trasmettere ai moduli indipendenti consistono in un file grafico pre-caricato che viene successivamente gestito dalle testine inkjet con tecnologia DOD (drop-on-demand). La specifica dotazione software garantisce massima flessibilità sia in termini di dimensioni sia di disegno – dal singolo articolo alla gestione di grafiche complesse su lotti multipli – che, combinato alla configurazione modulare della macchina, consente alta versatilità in funzione delle esigenze produttive.

Più in generale, con questo investimento Flaminia fa da apripista a un’innovazione importante per il settore del sanitario, funzionale ad ampliare e qualificare la gamma prodotto, riducendo il tempo di sviluppo nella logica della personalizzazione totale.

 

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ABK Group: piano di investimenti da 30 milioni di euro al 2025

ABK Industrie Ceramiche S.p.A. (ABK Group) comunica l’avvio di un piano di investimenti per complessivi 30 milioni di euro.

Dopo l’ingresso nel capitale della società di Cleon Capital, annunciato ad ottobre, il Gruppo di Finale Emilia ha delineato il proprio percorso di crescita a medio-lungo termine che si concretizzerà attraverso investimenti mirati, considerati altamente strategici, da attuarsi nei prossimi 18 mesi.

Nel dettaglio il piano prevede che le risorse siano messe a servizio dello sviluppo di tre principali aree: innovazione di prodotto per rafforzare il presidio del mercato di alta gamma, ampliamento degli spazi direzionali e flagship store per consolidare la presenza globale, allargamento dell’organico e attrazione di giovani talenti a supporto della crescita.

Il Presidente di ABK Group, Roberto Fabbri, ha dichiarato: “La nostra azienda, in questi trent’anni, è sempre cresciuta puntando sull’avanguardia tecnologica e grazie ad acquisizioni selettive, che ci hanno consentito di raggiungere traguardi davvero significativi, ampliando la presenza sul mercato e l’offerta prodotto. Nel particolare momento che sta attraversando il nostro settore siamo convinti che, per proseguire nella crescita, sia necessario continuare ad investire, concentrandoci sui prodotti di fascia alta e sulle possibilità offerte dalle nuove destinazioni d’uso della ceramica che oggi spaziano da quelle tradizionali ad ambiti diversi e sempre più influenzati dalla tecnologia. Lo stanziamento di 30 milioni di euro e la partnership con il fondo Cleon, con cui abbiamo avviato un percorso orientato al lungo termine, ci consentiranno di cogliere le opportunità che il mercato continuerà ad offrire”.

ABK Group si è sempre distinta sul mercato nazionale e internazionale per la propensione pionieristica verso l’innovazione. L’azienda investe in tecnologie all’avanguardia e macchinari di ultima generazione, funzionali al potenziamento dell’offerta prodotti. Tra queste, in particolare, le lastre di grande formato, l’innovazione Full Vein 3D – in grado di ricreare in perfetta continuità le venature di materiali naturali, quali il marmo, sia in superficie che nel corpo della lastra – e l’innovativo sistema brevettato di induzione invisibile Cooking Surface Prime.

Il Gruppo avvierà il progetto ABK Group STUDIO, pensato per venire incontro alle esigenze specifiche dei professionisti della progettazione e dell’architettura: una vera e propria biblioteca del catalogo aziendale, che presto troverà spazio all’interno del primo flagship store, a cui seguiranno altre inaugurazioni strategiche. Il tutto sarà supportato da una piattaforma digitale dedicata. A questo si affiancherà l’apertura di un nuovo hub direzionale a Fiorano Modenese, nel cuore del distretto ceramico emiliano. La struttura comprenderà sia un’area dedicata agli uffici con uno showroom di oltre 3.000 mq al servizio di tutti i brand di Gruppo.

L’organico del Gruppo sarà rafforzato tramite l’inserimento di nuove risorse nella ricerca tecnologica, commerciale e marketing, attraverso iniziative ad hoc per attrarre giovani talenti. Parallelamente ABK Group, che dalla sua fondazione nel 1992 ha sempre promosso operazioni di crescita per linee esterne, continuerà a ricercare acquisizioni strategiche, al fine di cogliere ulteriori opportunità dal mercato su scala globale, con focus particolare su Europa e Stati Uniti.

 

www.abk.it