Projets
A Cassano d’Adda, il centro storico rinasce (ed è per tutti)
Francesca Gugliotta
Rocco Fidanza
ABC studio
Impresa Legrenzi
SAXA GRES
2024
La bellezza ci salverà. A partire dai contesti urbani. Accade a Cassano d’Adda, in provincia di Bergamo, dove è stato riqualificato il centro cittadino, ora più bello e a misura di tutti, perché sono state anche eliminate le barriere architettoniche. « Il progetto di via Veneto nasce dall’esigenza dell’amministrazione comunale di riqualificare la principale arteria che attraversa la città », raccontano gli architetti Angela Ceresoli e Massimo Bernardelli. « Prima dell’intervento, le persone potevano percorrere il centro cittadino grazie solo alla presenza di due vecchi marciapiedi piccoli e con barriere architettoniche. Spesso, le persone in bicicletta, per evitare di transitare in carreggiata, sceglievano di percorrere i marciapiedi, generando continui conflitti con i pedoni. Pessime erano pure le condizioni per la mobilità delle persone con disabilità. La sosta lungo entrambi i lati e l’intenso traffico (e la velocità) dei veicoli motorizzati creavano condizioni di insicurezza per tutti. Con il progetto si è voluto rispondere alla volontà della committenza di recuperare le funzioni più propriamente urbane. Con l’apertura della tangenziale e la conseguente deviazione dei flussi veicolari non locali, si è potuto rivedere anche il grado gerarchico dell’asse e restituire ai cittadini un grado di vivibilità maggiore nel cuore della città. Via Veneto liberata dal traffico è tornata a essere uno spazio urbano che vede la commistione di più funzioni, a partire dalle attività commerciali e i servizi che possono ampliarsi. L’abbandono della logora e rigida geometria stradale (solo per auto) ha così portato a un disegno degli spazi bello e originale, e a tutti accessibile ».
Il risultato è un centro storico più inclusivo: « Rendere gli spazi urbani un unico ambiente, bello, aperto e rinnovato, è stato uno degli obiettivi del progetto », continuano gli architetti. « Un luogo privo di barriere architettoniche e sicuro, in cui le persone possono finalmente godere di migliori condizioni di fruizione, grazie a pavimentazioni idonee, arredo urbano di qualità, a misura di persone e bici, e alla messa in campo di dispositivi di moderazione del traffico. Insomma, una nuova “platea” che favorisce l’incontro e la socialità, là dove chiesa, municipio, oratorio e attività commerciali si trovano a dialogare ».
I progettisti hanno utilizzato Pietra Lavica di Grestone, marchio di Saxa Gres: « Per la pavimentazione la scelta è caduta sul gres porcellanato, un materiale adatto all’ambiente urbano, di buona qualità estetica e materica e con spessore contenuto. Il gres Pietra Lavica consente di creare piani omogenei e planari, adatti all’uso ciclopedonale e con ottime prestazioni in ogni condizione di tempo. Abbiamo scelto Sand e Grey, colori che hanno permesso un corretto accostamento cromatico con l’ambiente urbano dal notevole valore storico ». La ceramica può migliorare l’aspetto delle nostre città: « Nel nostro progetto il gres porcellanato ha rappresentato una scelta valida e versatile per un layout dal design moderno; inoltre, ci ha consentito di coniugare estetica e funzionalità, anche nella realizzazione delle pavimentazioni dalle linee organiche ».
Un intervento urbano che mette al centro la gente e l’ambiente: « Abbiamo scelto Pietra Lavica di Saxa Gres anche per la sua composizione, proveniente dal recupero di materiali di scarto destinati alle discariche, evitando, così, l’utilizzo di materie prime o l’estrazione di pietre naturali ».
grès porcellanato
Pietra Lavica Grey

Grigio medio striato
20x40, 40x60 cm - 50 mm
Certificazioni
ISO 9001, ISO 14001, ISO 50001, ISO 45001, ISO 17889-1, EPD
Altre info sul prodotto > vai al catalogo
grès porcellanato
Pietra Lavica Sand

Beige
20x40, 40x60 cm - 50 mm
Certificazioni
ISO 9001, ISO 14001, ISO 50001, ISO 45001, ISO 17889-1, EPD
Altre info sul prodotto > vai al catalogo

